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INTERVISTE

Milan, Lucci su Galliani: “Con lui è nato un grande feeling”

Bertolucci: 'Se c'è una partita che Galliani accetterebbe di perdere è Milan-Monza' (getty images)
Il procuratore Alessandro Lucci ha rilasciato una lunga intervista soffermandosi in particolar modo sul rapporto con Adriano Galliani

Fabio Barera

Il procuratore Alessandro Lucci ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di Sportweek, soffermandosi su diversi temi inerenti l'ambiente Milan e non solo. Di seguito le sue parole.

Le parole di Alessandro Lucci

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Sulla possibilità di sfruttare le sue conoscenze: "Non sarei stato credibile. Ho cominciato con un giovane, poi ho saputo che il Middlesbrough cercava un terzino sinistro. Serginho nel primo anno di Milan non era nelle grazie di Zaccheroni e giocava poco, attraverso Cafu, che era mio amico, ebbi il suo contatto. Ci conoscemmo, lo colpii. Portai avanti la trattativa col club inglese che non si chiuse per un problema burocratico, ma conquistai la sua fiducia. Zaccheroni a fine anno fu sostituito da Cesare Maldini, che lo fece giocare titolare. A maggio c'era da discutere il rinnovo di contratto con Galliani e Serginho scelse me. È stato l'uomo che mi ha cambiato la vita. Oggi lavoriamo insieme: si occupa dell'area sudamericana per la Wsa".

Sul primo approccio con Galliani: "Ero avvantaggiato dal fatto che alla boutique avevo sempre avuto interlocutori importanti, del calcio e non solo, a cui vendevo le varie collezioni. Non subii il fascino, mi mossi con naturalezza e, da allora, con Galliani è nato un grande feeling. A lui è legato l'affare più divertente, quello di Mesbah al Milan, nato a cena in un ristorante romano con le cifre scritte su un tovagliolo di carta".

Sull'affare più complicato: "Pensavo fosse il trasferimento di Bonucci dalla Juventus al Milan vista la rivalità tra i due club, invece ancora più complicata è stata la trattativa che ha riportato Leonardo a Torino l'anno successivo. Un'operazione che comprendeva il trasferimento di Higuain e Caldara a Milano per un valore complessivo di oltre 100 milioni. È servito un grande lavoro di mediazione e esperienza per portare all'accordo di tutte le parti coinvolte".

Sulla persona a lui più cara: "Il nome a me più caro che conobbi in quegli anni, però, lo tengo per ultimo: Sinisa Mihajlovic. Quando venne a Roma nel 1991 cominciò a vestire Versace. La nostra amicizia fraterna risale a 20 anni fa. Un rapporto profondo. Negli ultimi anni sono stato anche suo consulente. La sua scomparsa è stata un dolore enorme. Sarà sempre presente in ogni momento della mia vita". Segui la diretta testuale del match tra Lecce e Milan >>>

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