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Paolo Maldini (direttore tecnico AC Milan), qui durante Verona-Milan 0-1 (Serie A 2019-2020) | AC Milan News (Getty Images)
Maldini: "Abbiamo scommesso sui giovani per far tornare il Milan tra i grandi"
Intervenuto ai microfoni di So Foot, Paolo Maldini, ha parlato della strategia adottata dalla società per far tornare grande il Milan. "Prima di tutto, quando hai meno tempo di quanto avrebbe potuto avere la prima presidenza Berlusconi, ad esempio, quando non hai molta scelta, devi essere creativo. Io, il primo anno, sono stato chiamato da Leonardo, e avevamo una visione diversa di come doveva essere la squadra. Il primo anno il club ha fatto investimenti importanti, anche se quando si calcolano le entrate e le uscite, la spesa non è stata eccessiva per un club come il Milan. Dopo la partenza di Leo, per necessità economiche – il Milan perdeva e continuava a perdere più di cento milioni all’anno – si imponeva austerità negli acquisti. Così si era programmato di scommettere sui giovani per avere una squadra più giovane e più competitiva."
"Certo, le persone che ho scelto di lavorare con me in tutto questo (Zvonimir Boban e Ricky Massara) avevano in mente che lavorare per il Milan significa rispettare quella che è stata la nostra storia. Non possiamo costruire un progetto che non abbia l’idea, per quanto piccola, di essere vincente nel breve periodo. La sfida era quindi quella di tornare competitivi e avere una società finanziariamente virtuosa. E devo dire che oggi abbiamo trovato quell’equilibrio. Il Milan ha abbassato l’età media dei giocatori, è la squadra più giovane d’Italia, una delle squadre più giovani d’Europa. In tutto questo, l’esperienza di chi ha giocato serve non a comprare un giocatore solo perché è giovane, ma anche ad essere attento ad avere guide, giocatori più esperti in grado di guidare i più giovani. E questo è fondamentale”. Proprio Maldini, pensa ad un giocatore del Liverpool.
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