Sulle caratteristiche di Mike Maignan: "Ciò che risalta in lui è che presta attenzione al più piccolo dettaglio, in tutto ciò che fa. Sulle punizioni, ad esempio, dice a tutti esattamente dove posizionarsi. Vuole che tutto sia al suo posto, senza lasciare il minimo dubbio. Ed è lo stesso nella vita. Con Mike è sempre tutto a posto. Nello spogliatoio parla spesso. I ragazzi lo ascoltano, aiuta il gruppo. Penso che sia un bisogno per lui. Fa parte della sua routine entrare nel suo match".
Sugli insulti razzisti a Mike Maignan: "Sì, l'ho sostenuto pubblicamente dopo gli insulti razzisti subiti in Italia. È stato importante per me come capitano dei Blues. Volevo dimostrargli che non era solo. Ma questa causa va oltre questo quadro. Sarebbe stato altrettanto importante se io non fossi stato capitano o se lui non fosse stato mio compagno di squadra". LEGGI ANCHE: Milan, Theo Hernandez e l'umore dei tifosi: ecco la reazione sui social
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