Mirante su Fonseca
—"Fonseca è un allenatore a cui piace giocare a calcio, è un allenatore offensivo e ha un buon approccio con i ragazzi. Io l'ho avuto per due anni a Roma, con tutte le problematiche legate a quel periodo in quella piazza e secondo me nonostante tutto ha fatto bene. È un allenatore preparato che va dritto per la sua strada; è pragmatico e ambizioso. Il Milan è un Club che punta a vincere, gli obiettivi sono importanti e quindi Fonseca (o chi subentrerà), avrà grosse responsabilità ereditate da Pioli. Noi siamo meno informati di voi e non è facile, però penso che sia stata una scelta ponderata. Il Milan è un Club che ti rimane dentro per il fascino, la storia e l'ambiente lavorativo. Milanello e San Siro in questi ultimi anni sono stati degli ambienti fondamentali dove poter crescere e migliorare".
Mirante su Ibrahimovic, Maignan e Leao
—Su Ibrahimovic. "Ci sono calciatori come lui che hanno un carisma e un'aura che lo precedono. È un ragazzo super intelligente e che capisce di calcio. Si è approcciato a noi con grande umiltà e responsabilità, fino a poco tempo fa giocava con noi. Io ho la sensazione che sia molto competente anche se io non conosco le dinamiche dirigenziali".
I portieri più forti. "Maignan e Donnarumma sono portieri molto forti, diversi, ma con grande talento. Gigio ha fatto la fortuna dell'Italia e sicuramente la farà ancora. Mike è un professionista incredibile, un portiere totale che nei prossimi anni è destinato a migliorare ancora; il suo carisma si percepisce solo guardandolo. Nello spogliatoio sai che c'è, trasmette certezza e questa qualità è indispensabile per il suo ruolo".
Su Rafa Leao. "A Leao manca un po' di fame e di continuità, serve che non si accontenti quando fa partite incredibili come con il Paris Saint Germain; questa penso sia l'unica cosa che gli manca, per il resto è un giocatore incredibile". LEGGI ANCHE: Fonseca allenatore del Milan? La precisazione social dell'esperto Di Marzio >>>
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