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L'intervista a Geoffrey Moncada (responsabile area scout AC Milan) a 'L'Équipe' sul mercato dei giovani | Calciomercato Milan News
Geoffrey Moncada, responsabile dell'area scout del Milan, ha rilasciato un'intervista al popolare quotidiano sportivo francese 'L'Équipe'. Nello specifico, ha trattato il mercato francese, la sua terra d'origine.
"Ho visto Strasburgo-Troyes, c'erano dei giovani come Wilson Odobert (18 anni), Habib Diarra (19) e Ismaël Doukouré (19) che erano titolari. Non è una cosa normale. Io viaggio molto e vedo che il mercato più forte è quello francese. Non vado matto per quello brasiliano. È troppo costoso e comporta difficoltà di adattamento. In Francia il mercato è incredibile. In ogni club si trovano giocatori interessanti. Io vedo che le squadre comprano anche all'estero, ma questo non funziona molto e quindi poi mettono in campo i prodotti dei loro settori giovanili. Il Rennes ha acquistato Jérémy Doku e Kamaldeen Sulemana, che sono dei buoni giocatori, ma alla fine giocano Désiré Doué (17 anni), Arnaud Kalimuendo (20) e Lesley Ugochukwu (18). Il Monaco ha preso Myron Boadu e Takumi Minamino, ma è il 17enne Eliesse Ben Seghir che gioca. A Lione, fortunatamente hanno Malo Gusto (19 anni), Castello Lukeba (20) e Rayan Cherki (19). Sono loro che vengono a vedere gli osservatori stranieri, non gli altri. Non potete immaginare il numero di osservatori che vengono in Francia. Molti club stranieri hanno due scout nel paese, uno per il Nord e uno per il Sud".
In Francia, secondo Moncada, si lavora in modo diverso con i giovani. "In Francia, i club hanno la volontà di far emergere i giocatori più che vincere le competizioni giovanili. Un club come l'Angers mette direttamente i suoi giovani migliori in prima squadra. L'esempio della Coppa Gambardella è sorprendente: è la coppa dei migliori Under 19. La maggior parte delle volte non sono i top club ad essere rappresentati, mentre in Italia i grandi club devono essere sempre presenti. Nella Coppa Gambardella fanno vedere a malapena la finale, mentre il campionato Primavera italiano viene trasmesso tutto in tv. C'è pressione. La Juventus, il Milan o l'Inter devono vincerlo, altrimenti vengono criticati dalla stampa. Nella Youth League di quest'anno, il Marsiglia è stato demolito (4 pareggi e 2 sconfitte), ma non se n'è parlato. Noi del Milan non abbiamo perso nemmeno una partita (4 vittorie e due pareggi) e ci sono stati diversi articoli che dicevano che avevamo rispettato la competizione e dato una bella immagine dell'Italia".
Perché i giovani francesi, dunque, sembrano essere più 'pronti' degli altri quando debuttano in Prima Squadra? Questa è la chiosa finale di Moncada del Milan. "Non so i giocatori francesi sono più pronti degli altri, ma in generale non hanno paura. Uno spagnolo, un italiano o un tedesco ha paura di fallire. Quando parlo con Mike Maignan, lui non ha nessuna pressione, gioca e basta. Può essere la nostra mentalità. In Italia, se un giovane fa un errore, si dice subito che non è pronto e resterà in panchina per un bel po'. In Francia no". Mercato Milan, Maldini punta un bomber da 100 milioni: le ultime news >>>
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