Alvaro Morata, obiettivo di calciomercato del Milan, ha parlato al il Mundo Deportivo. Ecco le sue parole sul suo futuro. La punta apre
Alvaro Morata, obiettivo di calciomercato del Milan, aveva dichiarato amore all'Atletico Madrid, ma il pressing rossonero potrebbe farli cambiare idea. L'attaccante della nazionale spagnola ha parlato al il El Mundo. Ecco le sue parole a Eduardo Catselao e riportate tradotte da gazzetta.it.
In Spagna fa fatica
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"In Spagna faccio fatica ad essere felice. Non sono triste, per nulla. Però è vero che in Spagna faccio molta fatica ad essere felice. Alla fine c’è sempre qualcuno da qualche parte che dice qualcosa. L’altro giorno ho fatto un gesto che era rivolto al gruppo e alcune persone l’hanno usato per criticarmi, come sempre. O il tema dell’ammonizione, che non si sapeva se me l’avevano data o no e c’era già gente che diceva: “Magari”, “Giochiamo meglio senza di lui”. Queste cose emergono anche quando andiamo bene…".
"La mia personalità è questa. Io spesso sono felice però altre volte faccio fatica. Sono così. Quando arrivo a casa sono sempre felice, però a volte di fronte alla gente mi sento come se fossi nudo, e magari questa cosa non mi lascia tirar fuori tutto ciò che ho dentro. Tante volte penso che vivere in Spagna è difficile perché c’è sempre qualcuno che fa una battuta, un altro che…".
E' più felice lontano dalla Spagna?
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"Si, senza dubbio. L’ho detto tante volte, soprattutto perché la gente mi rispetta. In Spagna non c’è rispetto per nulla e per nessuno. Se mi sento un meme? Lo sono dal giorno nel quale ho lasciato il Real Madrid, e non mi preoccupa. Sa cosa c’è? Che lei non vive con me: quando sono con la mia famiglia tutti mi trattano bene e con affetto. Però quando sono con una squadra, nel mondo del calcio, la storia è completamente differente. Guarda l’altro giorno, che dicevano che stessi piangendo perché mi avevano ammonito. Ma che cazz... è? Stavo piangendo perché il mio Paese, con me come capitano, si era qualificato per la semifinale dell’Europeo. Non potrei mai criticare uno per una cosa del genere, beh, io vengo criticato quando mi taglierei una mano per vincere questo Europeo".