Sul fratello, tifoso rossonero: "È molto felice per me, che sono qua al Milan. Lui mi giudica come sempre, vuole che miglioro e vuole il meglio per me".
Sulla partita con il Borussia, il giorno prima del suo compleanno: "Mi aspetto una vittoria contro il Dortmund".
Sul suo plurilinguismo: "Io penso più in inglese, dato che ho passato la mia adolescenza a Londra e ho molti amici lì. Poi l'inglese è una lingua globale. Ricordo parole in dialetto veneto? No, ero troppo piccolo ".
Sul rapporto con Pulisic: "È bellissimo giocare con lui qua. Vedere le sue qualità che sta mettendo in mostra anche al Milan".
Sull'evoluzione del calcio in Usa e l'appeal del Milan in America: "Per loro è una cosa grandissima che ci siamo io e Christian qua al Milan, una squadra grandissima. Questo aiuta tanto la crescita del calcio in America: dà fiducia ai ragazzi che crescono là, che sanno che possono farcela".
Oggi è il Giorno del Ringraziamento...: "Il Milan ci ha fatto una sorpresa e ha cucinato il tacchino, un piatto tradizionale della festa del Thanksgiving".
Sul paragone con Kessie: "Per me è bello essere chiamato 'nuovo Kessie' anche perché è stato un giocatore molto bravo per il Milan, quindi è una cosa positiva. Però io cerco di giocare il mio gioco e poi aiutare il Milan, come ha fatto anche lui in passato".
Milan occasione della vita? "Un bel passo per me, fare questa strada e arrivare al Milan. Ho sempre sognato giocare per una delle migliori squadre del mondo e il Milan, che ha vinto tante Champions, lo è. Per me questo passo è importantissimo, l'ho voluto fare e sono felice di averlo fatto. Voglio provare a fare il mio meglio per aiutare questa squadra". LEGGI ANCHE: Milan, giusto buttare nella mischia Camarda? Ecco i pro e i contro >>>
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