"Ciò che è mancato al Milan nella prima parte di stagione è stato un certo spirito di gruppo. Ieri la squadra s'è ribellata al gol di Lukaku, ma ora bisogna fare delle scelte. Sul primo gol i due centrali difensivi non erano messi bene: Fonseca ora deve scegliere i due centrali, non può ruotare ogni volta. Gabbia che ieri era fuori per infortunio è ormai diventato il centrale più affidabile... Detto ciò, il Milan sta iniziando a perdere un po' troppi punti".
Ha poi aggiunto:"Far giocare Leao voleva dire mettere Okafor a fare il trequartista. Se la prima panchina era stata un segnale, quella di ieri è stata una scelta tecnica. Però a lungo termine non si può pensare di fare a meno di Leao. Sicuramente anche lui deve aiutarsi. Va trovata la chiave per non dare al ragazzo un alibi ulteriore: quando succede che il giocatore più forte della squadra sta fuori è un segnale, ora ci sono il Monza e il Real Madrid e una chiave per reinserirlo va trovata".
Ambrosini ha concluso il suo intervento evidenziando che il Milan deve affrontare un periodo cruciale, dove scelte chiare e una ritrovata coesione di gruppo saranno fondamentali per rilanciare le ambizioni rossonere. La strada è ancora lunga, ma le prossime partite saranno determinanti per capire il reale valore di questa squadra. LEGGI ANCHE: Milan, Tassotti ‘difende’ Leao e richiama Fonseca: le parole del grande ex >>>
© RIPRODUZIONE RISERVATA