Sulla doppietta contro la Reggina: "Da lì è iniziato un altro campionato per me. Quel giorno e quella doppietta mi hanno dato l’autostima e la fiducia necessarie per spingere ancora di più".
Sul rifiuto al Mondiale Under 20: "A Cosenza sono stato da Dio. È incredibile la passione e il calore che i tifosi ci trasmettono ogni giorno. È stata una scelta difficile, ma lo dovevo ai miei compagni, alla società e alla città. È stato incredibile sentire tutto lo stadio gridare il mio nome. È stata una notte speciale che difficilmente io e Cosenza dimenticheremo".
Sugli allenamenti al Milan: "Allenarsi al fianco di questi campioni è incredibile. Ti spingono ad andare sempre oltre, a non accontentarti mai. Un giorno durante un possesso palla non ho passato il pallone a Ibra; mi ha mangiato la faccia e mi ha fatto capire quanto conta ogni dettaglio e ogni minuto di allenamento". LEGGI ANCHE: Milan, un'estate tra obiettivi e mercato per puntare in alto >>>
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