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Zlatan Ibrahimovic (consulente RedBird per AC Milan) | Milan News (Getty Images)
Giuseppe Pastore, noto giornalista, ha rilasciato alcune dichiarazioni nel corso di 'Fontana di Trevi', programma di 'Cronache di Spogliatoio' in onda il lunedì su 'YouTube' e 'Twitch', soffermandosi in particolare su Fiorentina-Milan. Ecco, dunque, le sue parole in merito.
Sul Milan a 360 gradi: "Stiamo dicendo le stesse cose da ormai due anni. Al Milan manca la figura del dirigente che sa come gestire i finali di partita, che entra in campo e porta via i giocatori nervosi. Evitando spiacevoli situazioni con gli arbitri. Contro la Fiorentina non ho visto nessuno entrare in campo ed evitare che Theo Hernandez andasse a insultare l’arbitro".
Sul rapporto tra squadra e società: "In questi mesi ci sono alcuni elementi il cui rendimento è ampiamente sotto le aspettative e le loro possibilità: Leao, Theo e Tomori. Tutti giocatori legati al gruppo dello scudetto, che è stato a mano a mano demineralizzato, cominciando con chi, quel gruppo, lo aveva costruito".
Sulla partita contro la Fiorentina: "Queste sono, per certi versi, le partite più difficili. Quelle in trasferta, contro squadre di medio livello. Contro le squadre della parte bassa della classifica il Milan ha dimostrato di poter vincere in scioltezza, come con il Venezia e con il Lecce. Nei big match la squadra ha risposto presente portando a casa quattro punti tra Inter e Lazio. Ma sono le sfide come quella contro la Viola a dire molto sullo stato di salute di una squadra. Un gruppo che lotta per vincere va a Firenze e gioca una partita seria, non necessariamente spettacolare, ma attenta, puntando sulla solidità". LEGGI ANCHE: Calciomercato – Milan, gennaio con il botto: Ibra punta ad un bersaglio grosso >>>
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