Milan, Pastore: “Leao, il primo pensiero non è il calcio. E non è mai cambiato”

Giuseppe Pastore, noto giornalista, ha rilasciato alcune dichiarazioni nel corso del consueto appuntamento 'Fontana di Trevi', in onda tutti i lunedì sul canale 'YouTube' di 'Cronache di Spogliatoio', soffermandosi sulle ultime prestazioni di Rafael Leao, attaccante del Milan. Ecco, dunque, tutte le sue parole.

Milan, Pastore attacca Leao: l'accusa è davvero pesante. Poi arriva anche il complimento

Sul Milan: "Al Milan un po’ di indisciplina c’è. L’abbiamo visto a Firenze, Roma, e i giocatori come Leao a volte vanno tenuti a briglie corte…lasciarli liberi e anche un po’ spaesati nel marasma attuale è controproducente. Leao è un grandissimo giocatore, ha dei colpi che nessuno in Serie A possiede ma non ha il calcio come suo primo pensiero. Non ce l’aveva a 22 anni, non ce l’ha a 25 e forse non ce l’avrà a 28".

Sullo Scudetto: "Tutto l’ambiente, da Maldini a Pioli, era in stato di grazia. Poi ci sono state delle smagliature, gente che è andata via, gente che non va così d’accordo, gente che non ha in sua attitudine il sacrificio tattico. Tant’è che ci spelliamo le mani ogni volta che Leao fa un recupero all’indietro…è un giocatore che non ha l’attenzione tattica al primo punto del giorno e avendo ormai 25 anni è quello che gli manca per fare il salto nei top top top". LEGGI ANCHE: Calciomercato Milan - Idea van Bommel? Le sue parole sul futuro fanno sognare >>>