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Paulo Fonseca (allenatore AC Milan), qui durante Fiorentina-Milan 2-1 (Serie A 2024-2025) con Leao | News (Getty Images)
Durante la trasmissione 'L’ascia raddoppia' programma del podcast 'Cronache di Spogliatoio', Fabrizio Biasin e Giuseppe Pastore, noti giornalisti e host della trasmissione, hanno parlato anche del Milan dopo la sconfitta con il Napoli, soffermandosi sulla posizione di Paulo Fonseca. Ecco il parere di Pastore.
"Il Milan fa ancora in tempo ad evitare il punto del non ritorno, ma deve valutare anche la situazione tecnica. Ci sono casi ripetuti, non è solo Leao: Theo Hernandez e lo stesso Tomori, sono patrimoni della società non possono essere gestiti in maniera così caotica. Ogni tre giorni si alza sempre di più il polverone. Fonseca lo deve fare, perché accanto a lui non c'è nessuno che risolva queste cose. Fonseca è un uomo solo a Milanello, avrebbe bisogno di persone che lo aiutino. Nel mondo reale c'è una forte disaffezione a questo Milan e questa squadra, i tifosi con cui parlo sono molto arrabbiati per quello che si è detto dopo la sconfitta con il Napoli. Questo è il ragionamento condiviso di chi non ha mai diretto una grande squadra come il Milan. La cosa veramente grave di Milan-Napoli non è Leao fuori, i giocatori in questo momento secondo me gradiscono più Okafor di Rafa. La cosa grave è che scendi in campo e prendi gol dopo 5 minuti concedendo le praterie a Conte". LEGGI ANCHE: Monza-Milan, difesa, futuro e squadra: Fonseca parla con fiducia del futuro
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