Su Novak Djokovic: "Non ho mai conosciuto Djokovic ma spero venga presto a San Siro. So che è un gran milanista, ha una mentalità forte e mi piace molto. È molto importante avere un carattere vincente e presto molta attenzione a questo aspetto".
Sul ritrovare Noah Okafor, suo compagno di squadra al Salisburgo: "Sono molto felice di ritrovare Okafor, abbiamo giocato due stagioni insieme e c’è un ottimo rapporto tra noi".
Sulla sua vita fuori dal campo: "Fuori dal campo sono un ragazzo normale come gli altri. Mi piace giocare a calcio con gioia, passione ed emozioni. La mia famiglia è stata molto importante per me, da mia madre e mio padre a mio fratello minore. Mi sono sempre stati a fianco e sono molto grato a loro".
Sulla sua prima volta a San Siro: "Non scorderò mai il momento del riscaldamento quando col Salisburgo siamo venuti a San Siro. Ricordo che i tifosi stavano cantando la canzone Sarà Perché Ti Amo e mi è piaciuto molto anche da avversario. Mi piace molto la canzone. Adesso sono molto pronto a lottare per il Milan e vedremo cosa penserà di me il mister. Sono pronto a fare tutto quello che mi chiederà".
Sui primi calci al pallone: "Quando ero piccolo e avevo circa 3-4 anni mio papà giocava a calcio e io volevo sempre vederlo, poi a 6 anni ho iniziato pure io ed è stato amore a prima vista. È stato un percorso difficile ma ora sono qui e molto orgoglioso".
© RIPRODUZIONE RISERVATA