INTERVISTE MILAN

Milan, Pavlovic: “Sono pronto a lottare. Vestire il rossonero era il mio desiderio”

Francesco Aliperta Redattore 
Intervistato dai canali ufficiali del club, Strahinja Pavlovic, nuovo difensore del Milan, si è presentato nel noto format "Face-Off"

Intervistato dai canali ufficiali del club, Strahinja Pavlovic, nuovo difensore del Milan, si è presentato nel noto format "Face-Off". Dal suo nome a Novak Djokovic, fino alla sua prima a San Siro e i primi calci al pallone. Ecco, di seguito, le dichiarazioni di Pavlovic.

Sul suo nome: "Mi piace il mio nome, significa “senza paura” e mi descrive bene".

Sul suo arrivo al Milan: "Era il mio desiderio venire al Milan, mi hanno molto ispirato difensori come Maldini, Nesta e Stam. Sono felice di indossare lo stesso numero di Jaap, è una leggenda. Erano fantastici tutti e tre ma purtroppo ero troppo giovane per seguirli, però per me questi tre erano incredibili. In patria mi ha ispirato molto Vidic per il suo stile di gioco, lo seguivo molto da giovane ed è stato una mia fonte di ispirazione".

Su Novak Djokovic: "Non ho mai conosciuto Djokovic ma spero venga presto a San Siro. So che è un gran milanista, ha una mentalità forte e mi piace molto. È molto importante avere un carattere vincente e presto molta attenzione a questo aspetto".

Sul ritrovare Noah Okafor, suo compagno di squadra al Salisburgo: "Sono molto felice di ritrovare Okafor, abbiamo giocato due stagioni insieme e c’è un ottimo rapporto tra noi".


Sulla sua vita fuori dal campo: "Fuori dal campo sono un ragazzo normale come gli altri. Mi piace giocare a calcio con gioia, passione ed emozioni. La mia famiglia è stata molto importante per me, da mia madre e mio padre a mio fratello minore. Mi sono sempre stati a fianco e sono molto grato a loro".

Sulla sua prima volta a San Siro: "Non scorderò mai il momento del riscaldamento quando col Salisburgo siamo venuti a San Siro. Ricordo che i tifosi stavano cantando la canzone Sarà Perché Ti Amo e mi è piaciuto molto anche da avversario. Mi piace molto la canzone. Adesso sono molto pronto a lottare per il Milan e vedremo cosa penserà di me il mister. Sono pronto a fare tutto quello che mi chiederà".

Sui primi calci al pallone: "Quando ero piccolo e avevo circa 3-4 anni mio papà giocava a calcio e io volevo sempre vederlo, poi a 6 anni ho iniziato pure io ed è stato amore a prima vista. È stato un percorso difficile ma ora sono qui e molto orgoglioso".