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FIORENTINA-MILAN

Milan, Pedullà: “Fonseca va esonerato. Certe cose neanche in Serie D”

Emiliano Guadagnoli Redattore 
Alfredo Pedullà, giornalista esperto di calciomercato, non c'è andato piano su Paulo Fonseca e la situazione del Milan. Ecco il suo parere

Fiorentina-Milan 2-1, i rossoneri cadono al 'Franchi' dopo una serie di errori non da squadra di alta classifica. Per Fonseca rinizia il turbine di critiche dal quale sembrava uscito dopo le tre vittorie di fila in Serie A. Nel post partita tante opinioni. Alfredo Pedullà, giornalista esperto di calciomercato, non c'è andato piano su Fonseca e il Milan. Ecco il suo parere espresso attraverso il suo canale YouTube.

Milan, Fonseca da esonerare? Pedullà sicuro: "Visto cose allucinanti. Non è accettabile" 

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"La rondine che non fa primavera, il derby era stato celebrato. Una partita vinta da Fonseca, senza dubbio. Ma non basta. Il bonus lo hai già speso e sei tornato come prima, peggio di prima. C'è anarchia, la società non gli dato forza e ora è sempre più debole agli occhi dei giocatori. Il Milan dovrebbe avere il coraggio di sollevarlo dall'incarico. Lo penso senza alcun dubbio. Si sono notate troppe cose sbagliate. A Firenze sono successe cose dal mio punto di vista allucinanti. Emerson Royal e Tomori improponibili, perché non Pavlovic? Theo Hernandez per quello che ha fatto è ingestibile, si vede che c'è nervosismo. Anche Abraham è improponibile. Cambi molto ad personam. Leao ti fa una cortesia quando gioca".

Squadra senza leader?

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"Fonseca non ha la squadra in mano a livello umorale. Non è accettabile, sono cose che non si vedono in Serie D: i due rigori vengono calciati prima da Theo e poi dà Abraham, non c'è una gerarchia. Grave quello che dice Fonseca nel post partita: 'doveva tirarlo Pulisic'. L'allenatore sei tu. Queste cose accadono al bar dello sport. La società non gli ha dato mai forza, io la penso così. Lui ha recepito di essere in discussione e ora siamo da capo. Ieri Pulisic esce e gli chiede il perché, Leao quasi non lo saluta, i rigori. Io lo solleverei dall'incarico. Quando c'è un'aria del genere e non cambi vuol dire che c'è mediocrità. C'è un'anarchia clamorosa e inaccettabile". LEGGI ANCHE: Milan, la Fiorentina porta male ad Abraham: aneddoti e retroscena sull’inglese