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L'intervista di Stefano Pioli (allenatore AC Milan) a 'Milan TV' dal ritiro di Dubai | News (Getty Images)
Stefano Pioli, allenatore del Milan, ha parlato a 'Milan TV' al termine del ritiro invernale dei rossoneri a Dubai (UAE). Ecco, dunque, le sue dichiarazioni integrali.
Sul ritiro a Dubai: "Occasione per stare insieme e ritrovarci dopo la sosta. Lavoriamo bene, consapevoli di quello che ci aspetterà nel nuovo anno. Siamo concentrati e attenti a curare tutte le situazioni, a gennaio avremo appuntamenti importanti. Con questo ritiro chiudiamo un 2022 molto importante, ma non ci vogliamo fermare, la stagione ci deve vedere protagonisti".
Sulla Champions League: "Obiettivo che sentiamo, molto stimolante, ma difficile. C'è ancora tempo per affrontare il Tottenham. Concludiamo questa preparazione con attenzione e lucidità: giocheremo tra di noi il 23, poi Eindhoven per presentarci al meglio per Salerno. Sarà importante riprendere con il piede giusto in campionato".
Sulla squadra rossonera: "Vedo tutte le possibilità di essere competitivi ad alto livello. Abbiamo vinto lo Scudetto e visto quanto bisogna lavorare: abbiamo una consapevolezza diversa, la volontà e le determinazione di migliorare il gioco individuale e collettivo. Abbiamo lavorato bene a Milanello e qua, le amichevoli ci hanno dato ritmo, ci hanno dato indicazioni sulle quali stiamo lavorando e abbiamo un focus su 3-4 situazioni tattiche e dobbiamo farci trovare pronti".
Sull'essere uniti: "Credo che dobbiamo essere consapevoli di quello che siamo riusciti a creare, e dobbiamo consolidare di più quello che significa lavorare assieme, rappresentare il Milan, stare tutti uniti. Sono molto attento alle dichiarazioni dei giocatori e sono in quella direzione lì: se sta male uno stiamo male tutti e cerchiamo di aiutarlo, questo deve essere il nostro vivere. Ognuno di noi deve sentirsi responsabile per cui questa cosa cresca. E' bello vederli. Abbiamo un gruppo che più variegato non si potrebbe. Vederli così compatti, vogliosi di aiutarsi e di stare assieme... dobbiamo essere consapevoli della fortuna che abbiamo, ma non capita tanto di trovare un certo ambiente. Dobbiamo continuare per lavorare bene".
Sulle emozioni dell'essere allenatore del Milan: "La sto vivendo con grande entusiasmo. La mattina non vedo l'ora di svegliarmi e andare al campo. Mi sento un allenatore giovane, lo devo essere con tutti i ragazzi giovani che abbiamo".
Sulla sosta a metà stagione: "Strano sì, ma più strano sono stati i giorni di vacanza: non siamo abituati a stare a casa, preferiamo lavorare durante questo periodo della stagione dove poi c'era la sosta di un paio di settimane. Per i giocatori che sono stati al Mondiale dobbiamo vedere la loro condizione, ora mancano solo Leao, Oli e Theo".
Su Olivier Giroud e Theo Hernández: "Tifavo per loro. Hanno lavorato tanto, hanno fatto un grandissimo torneo con grandi prestazioni e dimostrando di essere grandissimi giocatori. Le finali sono finali, ma torneranno carichi e motivati e consapevoli di aver dimostrato a pieno le loro qualità".
Sulla scomparsa di Sinisa Mihajlovic e Mario Sconcerti: "Sono state due notizie difficili da apprendere e accettare. Sinisa ha dimostrato a tutti cosa vuole dire avere coraggio e temperamento nell'affrontare una malattia così grave. Tutte le testimonianza di affetto e di stima rappresentano il vero valore che lui aveva, un uomo diretto, corretto e coerente. Tutto questo affetto determina il valore della sua persona. Per quanto riguarda Sconcerti, era un grande professionista che faceva il suo lavoro con passione. La sua professionalità gli ha permesso di essere un giornalista di altissimo livello".
Su una nuova canzone per il 2023: "Mi piacerebbe fosse 'Mi fido di te' di Jovanotti".
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