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Milan, Pellegatti: “Difensore? Il primo ad essere deluso è Pioli, su Conte…”

Matteo Boninsegna
Carlo Pellegatti, giornalista e tifoso del Milan, intervistato da Radio rossonera, ha toccato diverse tematiche. Le sue parole

Carlo Pellegatti, giornalista e tifoso del Milan, ospite a 'Pelle Rossonera', format di Radio Rossonera su Youtube, ha parlato di diversi argomenti intorno al mondo rossonero. Le sue dichiarazioni.

Sul mancato arrivo del difensore: "Il primo a essere deluso è Pioli. Sul discorso del difensore ci ha detto che non hanno trovato la figura giusta. Ma continuo a dire che è sicuramente un rischio non avere anche sul piano numerico un giocatore in più. Il problema nostro è che eravamo abituati a Galliani, che se si faceva male un giocatore andava a prendere Legrottaglie e Zaccardo, che non giocano mai ma lo fanno stare tranquillo. Questo oggi non succede, la proprietà ha un modo diverso di lavorare. Aspettavamo il difensore, adesso ci sarà il rientro degli altri, ma in quelle 4-5 partite sei sul filo del rasoio. Non deve succedere niente a Kjaer e Gabbia. L’unica soluzione alternativa è Theo Hernandez che torna in mezzo".

Sulla proprietà: "Stamattina avevo ipotizzato uno scenario figlio di Ratcliffe al Manchester United, che entra da proprietario al 25%, che nonostante la bassa percentuale cura la parte sportiva. Se Cardinale trova il partner strategico, termine voluto dalla proprietà, potrebbe esserci Ibrahimovic a curare la parte sportiva con il socio di minoranza e con Cardinale che rimane di maggioranza".

Su Conte: "L’illusione è dolce per sua natura, tutti vogliono Conte. Se rimane questo management e non ci sono sorprese, mi metto così sulla situazione Conte: sarei molto sorpreso se arrivasse. Non ho detto che non lo vorrei, chi non lo vorrebbe? Anche per chi non lo vorrebbe, il discorso è questo. Conte che eventualmente parte con i buoni propositi (ingaggio studiato, richiesta di giocatori studiata), fino a quando resiste a non lamentarsi di questo? Il carattere è quello che è, quindi non lo so. Sarei molto sorpreso, ma molto molto se questo management Moncada-Furlani-D’Ottavio-Cardinale prendessero Antonio Conte".



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