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CHAMPIONS LEAGUE, MILAN-ATLETICO MADRID

Milan, Pioli: “No paragoni tra me e Simeone. Non mi fido dell’Atletico”

Renato Panno

Stefano Pioli, alla vigilia di Milan-Atletico Madrid, ha parlato ai microfoni di 'Sport Mediaset'. Queste le dichiarazioni

Stefano Pioli, alla vigilia di Milan-Atletico Madrid, ha parlato ai microfoni di 'Sport Mediaset'. Queste le dichiarazioni: "Torniamo davanti ai tifosi con molta soddisfazione. Ci aspettiamo tanto da noi stessi e prenderemo tanta energia dai nostri tifosi".

Sulla partita: "Credo che questa squadra sia stata molto brava a sfruttare gli episodi negativi per portare a casa qualcosa di importante e per continuare a crescere. Siamo stati meno dinamici del solito con la palla e meno aggressivi del solito senza palla a Liverpool, ecco perché mi aspetto una crescita della squadra contro un avversario forte, attento e pronto a cogliere ogni opportunità durante la gara".

Sull'Atletico: "Non mi fido, parliamo di una squadra fortissima con un allenatore che ha dato una grande mentalità. Credo sia una delle squadre che recupera più punti negli ultimi minuti delle partite, e quando lo fai con questa continuità significa che c'è grande mentalità. Hanno perso la prima partita della stagione, ma avrei preferito il contrario. Troveremo un avversario ferito e quindi determinato e pronto".

Sui rossoneri: "Credo che stiamo dimostrando di crederci sempre e dobbiamo fare così. I momenti difficili durante una partita ci sono, ma chi sta dentro con più spirito ha più possibilità di vincere fino alla fine. Questa deve essere la nostra mentalità. Bisogna saper vincere anche la partite in cui c'è da soffrire ed è una tappa importante della nostra crescita".

Su Brahim Diaz: "Sia io che il club abbiamo fiducia dei giovani, anche di quelli che lo scorso anno hanno avuto difficoltà. Brahim? Contento che stia facendo bene. E' un trequartista puro, ci sta dando qualità e tante soluzioni, oltre al lavoro senza palla".

Sul Piolismo: "Simeone credo siano più o meno 10 anni che è all'Atletico, non si possono fare confronti con me, il mio percorso al Milan è appena iniziato. Il rapporto che si è creato mi da soddisfazione e motivazione. Nella mia testa il rapporto deve durare il più a lungo possibile, questa è la cosa più importante. Bisognare dare il massimo e cercare di portare a casa qualcosa di importante".