Sul timore di non tornare al Milan: "Mentirei se ti dicessi di no, ma è stato un percorso chiaro con la società: volevo migliorare, è stato un percorso condiviso. Mi aspettavo la competizione in prima squadra. L'aspettativa è alta".
Sull'emozione dei primi gol: "Quello con la Roma me lo sono goduto di più, con la Dimano non ricordavo nulla. Con la Roma ho visto la Sud, è stato bellissimo".
Su dove deve migliorare: "Sicuramente devo migliorare nelle decisioni, nella pulizia e nelle scelte. Sono un ragazzo generoso anche in campo con i compagni".
Sulla fortuna nell'avere degli allenatori importanti: "Mi hanno arricchito sotto molti punti di vista. Con Italiano ho lavorato sulla postura del corpo, sulla tecnica. Con Juric un lavoro fisico, più faticoso, ma che ti migliora in consapevolezza, non puoi avere paura. Pioli mi ha aiutato tanto su dove migliorare, trovare il momento in cui lavorare sui punti deboli".
Sul campionato e la Champions: "Siamo una squadra che non molla. In Champions a San Siro serate magiche".
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