Sui ragazzi che hanno esordito in prima squadra: “Credo che sia la conseguenza del lavoro degli anni passati. L’anno scorso noi ci siamo presi un rischio, di formare una Primavera molto sottoetà e infatti abbiamo lottato con le unghie e con i denti per la salvezza. Credo che sia stata la gioia migliore vedere crescere quel gruppo, soprattutto nel girone di ritorno e poi abbiamo fatto un grande percorso in Youth League. Quest’anno si vedono i frutti di quei ragazzi, che l’anno scorso abbiamo messo in difficoltà e quest’anno si sono imposti nella categoria con grande spessore anche se il percorso non è ancora finito. Vederli debuttare in grandi palconscenici, soprattutto nel nostro stadio, è un’emozione indescrivibile”.
"In Prima Squadra i ragazzi acquisiscono consapevolezza"
—Sull’importanza del passaggio in prima squadra: “Affacciarsi nel mondo della squadra ti fa crescere sotto tutti i punti di vista. Condividi lo spogliatoio con uomini di grande livello che lottano per grandi traguardi, che ti fanno capire quindi come bisogna interpretare questa professione nel quotidiano. Li aiutano dal punto di vista tecnico-tattico, i ragazzi acquisiscono una consapevolezza diversa e riescono a bruciare un po’ le tappe, cosa che da una mano anche in Primavera”.
Se c’è voglia di rivalsa: “Non mi bazzica per la testa il pensiero di rivalsa: l’anno scorso è stato bellissimo dove ci siamo tolti la soddisfazione della salvezza e in cui siamo arrivati alle Final Four, in cui abbiamo disputato un’ottima semifinale ma purtroppo siamo usciti sconfitti. Questo è il calcio, in una partita secca può succedere di tutto. Mi auguro con tutto il cuore che quest’anno possa andare meglio, ma più che altro per i miei ragazzi, a cui sono affezionatissimo e con cui abbiamo creato un rapporto importante. Li vedo lavorare nel quotidiano, so quanto ci tengono e so che ci mettereanno il cuore per 95′, spero che il cuore e le loro qualità bastino per andare in finale e cercare di vincere, se non basteranno faremo i complimenti ai nostri avversari che saranno stati più bravi di noi”.
"Zeroli ha il Milan nel cuore"
—Sul Porto: “Il Porto è una squadra di grandissima qualità. Di solito tutti i settori giovanili portoghesi sfornano dei talenti grandissimi, il Porto è una squadra che ama giocare a calcio. Abbiamo già incontrato il Braga come portoghese, loro sono avanti grazie al percorso dell’Under 23, li vedo un po’ più smaliziati e un po’ più grandi rispetto ai nostri, hanno un’interpretazione diversa e hanno grande qualità, ma anche i nostri sanno giocare a calcio e hanno carattere, grinta ed entusiasmo. Ci arriviamo bene e sarà una bella partita”.
Su Zeroli capitano: “Dico la verità: è stato facilissimo sceglierlo il capitano per il ragazzo che è. Era già con me l’anno scorso da sottoetà, si è imposto con il suo comportamento, professionalità e qualità. È qui da quando ha 8 anni, ha fatto tutto il settore giovanile, ha il Milan nel cuore e nelle vene. È un esempio in tutto e per tutto per i compagni, sia in campo che soprattutto fuori per il modo che ha nell’interpretare questa professione. È un ragazzo sempre solare e positivo, mi auguro che il suo percorso di crescita sia costante e continuo come sta avvenendo negli ultimi anni e spero un giorno di vederlo in grandi palcoscenici”. LEGGI ANCHE: Segui qui il LIVE testuale di Roma-Milan dall'Olimpico >>>
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