Sulla qualificazione in anticipo: "I ragazzi hanno meritato la qualificazione per il secondo anno consecutivo grazie al giusto vigore e cattiveria messa in campo. Stiamo acquistando consapevolezza e sappiamo che possiamo stare stabilmente tra i grandi. Se vuoi ambire e fare un campionato di vertice, la strada che stiamo intraprendendo è quella giusta".
Sui prossimi impegni e la situazione tattica vista oggi: "Adesso ci aspettano quattro partite difficili e cominciamo con lo scontro diretto a Roma. Mi aspetto una gara vera e tosta come nelle nostre corde. La tattica usata oggi era studiata in base all’avversario; volevo portare in trequarti sia Cuenca che Zeroli, poi Bakoune ha la facoltà di scegliere se stringere e andare a tre oppure allargarsi sulla fascia. Questa è l’interpretazione dei ragazzi, ma mi focalizzo di più sui principi e ricercare lo spazio. Abbiamo messo i due mediani perché sapevamo che a sinistra avremmo avuto spazio, quindi alzavamo il terzino, sfilavamo con Stalmach ma volevamo Zeroli dentro il campo".
Su Zeroli e Cuenca: "Hanno fatto male al Borussia come posizionamento, Magni ha fatto una grande partita e sono veramente contento di tutti compresi i subentrati. Più gli diamo minutaggio e più alziamo il livello. Cuenca è un giocatore di talento che deve trovare continuità dal punto di vista fisico. Col Cagliari non era tanto in partita, mentre oggi era più disinvolto. È più nelle sue corde giocare sulla trequarti. Più abbiamo soluzioni e meglio è". LEGGI ANCHE: "I quattro obiettivi del Milan", la nostra esclusiva di mercato >>>
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