Su Giroud: «Credo che me la sarei cavata se fosse toccato a me ma è stato meglio così, alla fine Oliver è stato straordinario».
Sul gol e il VAR: «Quelle situazioni sono sempre snervanti, poi dopo un po’ inizi a essere pessimista e pensi che arriverà un epilogo negativo. Questa volta è andata bene. A mio avviso comunque è stata una decisione giusta. Ho controllato il pallone con il petto ed è scivolato sull’ascella, ma non l’ho colpito con il braccio. Da regolamento non è fallo. Quando ho segnato non ho nemmeno pensato che ci potessero essere problemi, alla fine è stato giusto convalidare il gol».
Sull'inizio al Milan: «Davvero benissimo, sono veramente felice. Sto iniziando a conoscere la cultura italiana ed è tutto molto bello, i tifosi poi sono straordinari. Mi hanno subito fatto sentire a casa, il loro supporto è fondamentale e mi sta dando tantissimo».
Sull'aiuto dei compagni: «Un po’ tutti ma in particolare devo ringraziare giocatori come Tomori e Giroud, ragazzi che conoscevo già dal Chelsea, che mi hanno dato i consigli giusti per calarmi al meglio in questa nuova realtà».
Su Musah: «Sono fortunato ad avere in squadra un compagno di nazionale come Yunus. A dire il vero, con Team Usa alla fine ci si vede di rado, per cui è stato bello avere la possibilità di instaurare un rapporto di grande amicizia fuori dal campo».
Sull'impressione che gli ha dato Pioli: «Bellissima. È un ottimo allenatore, oltre a essere una persona di grande spessore. Ti stimola a dare il massimo senza farti sconti ma è pronto anche a rincuorarti e ad aiutarti quando sbagli. Sento la sua fiducia ed è qualcosa di fantastico per un giocatore. Sono davvero contento di averlo come allenatore». LEGGI ANCHE: Calciomercato Milan – Attaccante, possibile colpo dalla Serie A?
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