Sul livello che vuole raggiungere: “Penso di essere vicino a ciò che voglio essere. Credo di avere l’abilità di raggiungere questo livello e ora ho un’opportunità di dimostrare il mio valore settimana dopo settimana. Ho una grande opportunità ora”.
Sull’esperienza fino a qua: “E’ fantastico, un nuovo inizio: arrivare in un nuovo club, in un nuovo paese. Sono davvero molto eccitato di avere questa opportunità di mettermi in mostra in un club tanto grande come il Milan”.
Sulla fiducia di Pioli: “Quando hai la fiducia del mister, dei compagni e di tutto il team questo ti dà moltissima sicurezza e ti permette di essere te stesso, di usare le qualità che hai e che hanno visto in te”.
Perchè il Milan e non altri club? “Ho avuto buone sensazioni di voler venire in questo club che voleva le qualità che potevo portare. Conoscevo anche già qualche ragazzo nella squadra e questo aiuta molto”.
Sul ruolo: “È una bella domanda. Nella mia prima settimana qui, ho giocato più all'ala, dove mi sento molto a mio agio. In queste due partite di precampionato avrò delle opportunità, magari in posizioni diverse. Io sono un giocatore molto diretto, aggressivo: mi piace andare dritto verso la porta, mi piace segnare gol e creare assist. Questo è quello che posso portare e ciò per cui mi hanno portato qua”.
Sul nuovo inizio: "Penso di essere in un ottimo momento dal punto di vista mentale. Ci sono stati sicuramente degli alti e bassi negli ultimi anni nel mio precedente club [il Chelsea]. Mi porterò dietro dei bei ricordi, ma sono decisamente entusiasta di questo nuovo inizio. È una nuova opportunità per diventare un membro importante di questa squadra [il Milan] e spero di essere un titolare, di ottenere molti minuti e di essere una parte importante di questa squadra in futuro".
Sui suoi obiettivi: “Quello che voglio è giocare con continuità che è una cosa che ti devi guadagnare. Farò il mio meglio per guadagnarlo. Non voglio lamentarmi di nulla sul perché non giocavo gli scorsi anni: ora ho una nuova opportunità. Per me è più una questione di costanza. È essere quel giocatore che può costantemente creare gol ed essere una parte importante della squadra e farlo con costanza. Penso di aver avuto grandi momenti di gloria a Londra e di averne avuti davvero belli. Ma è solo una questione di impegno settimanale, come ho già detto”.
Sulla foto in ospedale in Qatar: “Quella foto non doveva uscire (ride, ndr). Sono andato direttamente in ospedale a fine primo tempo di quella partita. Ero un po’ scioccato in quel momento ma ho continuato a guardare la partita sul telefono, aspettando il fischio finale. Le emozioni sono state tante e sono stato molto orgoglioso. L’ho messa nelle mie storie private ma in qualche modo è uscita (ride, ndr)”.
Su Balogun: “Eravamo entusiasti, ovviamente. Ovviamente ha avuto una stagione di successo. Porta molto alla nostra squadra ed è un giocatore di grande talento. Ovviamente è fenomenale e sarà una parte importante della nostra squadra in futuro. È stato bello averlo con noi e ha già avuto un buon impatto sulla partita e ha segnato. Ci piace averlo con noi".
Sul percorso della Nazionale: “Negli ultimi anni, andando avanti verso le prossime competizioni abbiamo sorpreso molte persone. Sappiamo cosa ci aspetta. Stiamo affrontando partita per partita. Volevamo vincere questa Nations League. Il prossimo passo sarà ovviamente la Copa America e poi la Coppa del Mondo. Vogliamo andare avanti il più possibile. Vogliamo vincere trofei e competizioni importanti. Questo è il prossimo passo per noi".
Su Megan Rapinoe: “Molte persone la ammirano e non solo nel calcio femminile. Appena sono atterrato ho guardato il risultato della partita (Mondiale femminile, ndr). E’ bello essere qua durante il Mondiale e spero possano fare bene”.
Sul debutto di Messi in MLS: “E’ una di quelle cose che quando le guardi pen si che è normale che vada così, non ti sorprendere più. Tutto quello che ha raggiunto, il Mondiale… Non ti sorprende più ma è sempre speciale guardarlo. Bello averlo qui negli Stati Uniti. Non è facile segnare gol su punizione così all’ultimo minuto…”.
Sulla ricerca della perfezione: “E’ una grande parte di me. Costantemente spingo per essere il meglio che posso. Amo questo gioco fin da quando sono bambino ed è diventato parte della mia vita. Giocare con tanti compagni, allenatori, paesi ha definito quello che sono oggi.”
Su cosa stai lavorando ora: “Mentalmente sto cercando di entrare in questa nuova cultura, in questo nuovo trasferimento. Non è mai facile lasciare quello che conosci: sto cercando di uscire dalla mia comfort zone e aprirsi ai cambiamenti. Fisicamente cerco invece di essere pronto per giocarsi la stagione.”
Sull’italiano: “CI stiamo lavorando. Ho iniziato qualche lezione in italiano: farò del mio meglio (ride, ndr)”.
Che titolo darebbe a questo capitolo della sua vita: “Nuovo inizio". LEGGI ANCHE: Milan, il vice Theo Hernandez arriva dalla Spagna >>>
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