Sul presunto tocco di mano in Genoa-Milan: "Beh, per me, ha colpito proprio sul petto e nella zona delle ascelle, cosa che non credo sia considerata una palla di mano. Quindi penso che la sentenza sia più o meno così. Non sembrava affatto un tocco di mano. Non sembrava affatto così. Mi sentivo come se lo avessi controllato bene. Quindi per me è la scelta giusta".
Su Genoa-Milan: "Sicuramente uno dei match più folli. Voglio dire, non l'ho mai visto prima. Non ho mai preso parte a una partita in cui un giocatore andava in porta. Sembrava che il gioco durasse per sempre. Era pazzesco. Ovviamente sono successe molte cose. Molte emozioni".
Sulla passione dei tifosi italiani: "È molto bello. I tifosi sono fantastici. Ovviamente, in Italia in generale sono molto appassionati e sono davvero entusiasta di essere lì. È stato bello sperimentare la loro cultura e il modo in cui fanno le cose".
Sul passaggio al Milan: "Alcuni dei volti familiari che ho avuto al Chelsea, ovviamente Giroud e Tomori, mi hanno aiutato molto ad abituarmi al gioco e ad imparare l'italiano e cose del genere. Giocare per Pioli è bellissimo. Penso che sia un allenatore fantastico e ti sfida molto. Ma è lì anche per abbracciarti. È davvero un bravo ragazzo e sento la sua fiducia". LEGGI ANCHE: Milan, si punta Carnesecchi dell'Atalanta >>>
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