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Milan, Reijnders suona la carica: “Obiettivo Scudetto, ma non solo”

AC Milan Reijnders
Tijjani Reijnders, centrocampista del Milan, ha parlato in esclusiva al canale 'YouTube' ufficiale della Lega Serie A. Le dichiarazioni
Daniele Triolo Redattore 

Tijjani Reijnders, centrocampista del Milan, ha parlato in esclusiva al canale 'YouTube' ufficiale della Lega Serie A. Ecco, dunque, qui di seguito le sue dichiarazioni integrali.

Sui primi ricordi legati al calcio e quando ha iniziato: "Penso sia stato a causa di mio padre, anche lui giocava a calcio e da lì è venuta l'influenza. Quando avevo cinque anni, calciavo il pallone in giardino e andavo al mio primo allenamento e sì, lì è iniziato".


Sul suo modello di ispirazione quando era bambino e se l'ha incontrato una volta diventato grande: "Quando ero molto giovane, il mio idolo era Ronaldinho e poi quando ho avuto 10-12 anni è diventato Lionel Messi. Sfortunatamente non ho mai incontrato quei due, ma forse in futuro. Ma sì, loro erano i miei due idoli quando ero giovane".

Sulle sue caratteristiche da calciatore e sulla posizione che ricopre sul terreno di gioco: "Sono un centrocampista centrale al quale piace giocare 'box-to-box', portare la palla, impostare attacchi. In questa stagione spero di segnare di più rispetto alla scorsa. Cerco sempre le opportunità davanti agli avversari, cerco di trovare sempre il compagno libero o di tirare in porta".

Su come si descriverebbe fuori dal campo: "Penso calmo, ma con i miei amici posso essere piuttosto pieno di vita o 'fastidioso', in senso positivo".

Sulle difficoltà avute nel lasciare l'Olanda per trasferirsi a Milano: "È stato abbastanza facile perché tutti qui club mi hanno aiutato molto, mi hanno fatto sentire immediatamente a casa. Poi la distanza tra Milano e l'Olanda è un'ora e mezzo di volo, quindi la mia famiglia e miei amici vengono qui abbastanza spesso, quando possibile. Quindi per fortuna non ho nostalgia di casa".

Su cosa gli piace di più della città di Milano e dell'Italia: "Il cibo in Italia è molto buono. Così come il tempo. È molto meglio che in Olanda. Il mio piatto preferito è, credo, la pasta al pistacchio Gambieri. Quando lo abbiamo qui nel menu lo ordino sempre".

Sul lavoro che ha fatto per migliorare sul tiro in porta e sugli assist: "Come centrocampista è importante anche segnare e dare assist. È qualcosa che non ho fatto molto la scorsa stagione e devo cercare di più quelle opportunità ed essere di conseguenza più importante per la squadra. È qualcosa su cui sto lavorando anche in questa stagione".

Milan, le dichiarazioni di TJ Reijnders

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Reijnders sul nuovo allenatore del Milan, Paulo Fonseca: "Lavorare insieme al mister mi fa bene. Vuole giocare a calcio come piace a me, con molto possesso palla. Ovviamente dobbiamo migliorarci ed adattarci di più alla sua tattica, ma con il tempo arriverà. Ora per me non è cambiato più di tanto: ottengo lo stesso risultato, soltanto con piccole modifiche".

Su quanto pensa che possa essere importante questa stagione per lui: "La pressione qui è sempre alta e dobbiamo vincere trofei. L'unica cosa per avere successo in un club come il Milan è vincere trofei. Questo è qualcosa che tutti sappiamo e per cui dovremo lottare".

Sul suo gol preferito della scorsa stagione tra quelli al Lecce e al Monza e cosa pensa quando è da solo e sta per segnare: "Penso al gol contro il Monza perché rispetto a quello contro il Lecce, secondo me, era più difficile. A Lecce avevo campo libero, dritto davanti a me, per andare a tirare. Contro il Monza ho dovuto dribblare più giocatori intorno a me. È fantastico, poi, ovviamente segnare a 'San Siro', davanti ai tuoi tifosi, e ti danno libertà mentale quando superi un giocatore. È top".

Reijnders sull'impressione che ha di un nuovo acquisto del Milan, Youssouf Fofana: "È davvero un ottimo giocatore, è una potenza. Riesce facilmente a prendere palla all'avversario, sa come giocare a calcio. Ha una buona tecnica, è davvero un punto di forza per la nostra squadra".

Sulle sensazioni che ha su Álvaro Morata: "Penso, per quello che ha già dimostrato nello spogliatoio, che abbia tanta leadership. Certo, ha giocato in tanti grandi club e ha molta esperienza. Quello che mostra ora è come può portarci quelle esperienze e farci vedere come comportarsi, ad esempio, nelle partite importanti. Spero si rimetta presto in forma e che ci aiuti di nuovo sul campo".

Sul suo obiettivo personale in questa stagione: "Vincere lo Scudetto, ma non solo. Vogliamo vincere più trofei possibile. Non abbiamo avuto un buon inizio, ma ho fiducia nella nostra squadra e nel fatto che potremmo fare grandi cose". LEGGI ANCHEMilan, la rivelazione di Giménez: “Un sogno quasi divenuto realtà”. I dettagli >>>

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