Sul suo arrivo al Milan: "Ricordo che dissi a mio padre: è il club che voglio. Nella mia decisione ha contato anche la storia del Milan, è stata una delle prime cose a cui ho pensato. Da qui sono passati un sacco di campioni: van Basten, Gullit, Rijkaard…giocatori con uno status leggendario. Per me è straordinario avere la possibilità di giocare per lo stesso loro club".
Su che rapporto ha con il Milan: "È uno dei miei sogni più grandi diventati realtà: questo club è una delle più grandi squadre al mondo. Essere qui mi riempie di gioia e di orgoglio. E quello che mi dà il club è bello, mi dà tanto calore. È una sensazione che mi fa andare ogni giorno a Milanello con un grande sorriso".
Sui suoi momenti preferiti: "La partita contro il Real Madrid è stata la notte perfetta. La aspettavamo con ansia, quella partita. Era importante perché dovevamo vincere. È stata una serata magica: abbiamo dimostrato la nostra forza, ci ha aiutato a costruire la nostra fiducia. Spero di rivivere notti così. Ci metto anche il derby vinto con l’Inter. Sono momenti che, solo a pensarci, mi riempiono di gioia".
Sulla Serie A e sull’impatto avuto: "All’inizio è sempre difficile. Fortunatamente ho ricevuto tanta fiducia da parte dell’allenatore e dei compagni l’anno scorso, il che mi ha aiutato ad adattarmi più velocemente. In Italia ho imparato che un sacco di squadre giocano uomo a uomo, che è un campionato davvero competitivo, dove ogni partita è difficile. Se non sei concentrato vieni punito. E c’è tanta attenzione nel preparare le partite, molto di più rispetto a come ero abituato in Olanda". LEGGI ANCHE: Milan, Tomori-Bennacer: Conceicao rilancia due perni di Pioli. E in futuro...
© RIPRODUZIONE RISERVATA