"Per rendere l'idea è meglio ricorrere a una metafora: Berlusconi è stato una slavina precipitata in un piccolo stagno. Ha stravolto antiche abitudini, vizi e pigrizie presentando idee nuove che erano il frutto di coraggio, entusiasmo, generosità e competenza. Posso dire con convinzione che ha dato vita al rinascimento calcistico italiano. A conferma cito un solo dato: dal maggio del 1989, data in cui il mio Milan vinse la coppa dei Campioni a Barcellona, al 1999, i club italiani hanno totalizzato qualcosa come 16 coppe internazionali. La Nazionale italiana poi ha centrato il 3° posto nel '90 e un'altra volta la finale nel '94, persa ai rigori con il Brasile. Insomma con la sua novità Berlusconi ha svegliato un po' tutti".
Ha quindi parlato con enorme nostalgia del calcio italiano degli anni '90. Quegli anni in cui il palcoscenico internazionale apparteneva a squadre italiane come Milan, Inter, Juventus, Roma, Sampdoria e Napoli. E queste erano solo alcune delle squadre italiane affermatesi negli anni '90 ad essere tra le più temute in Europa. LEGGI ANCHE: Monza-Milan, le probabili formazioni >>>
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