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L'intervista di Aniello Aliberti a 'La Gazzetta dello Sport' su Stefano Pioli (allenatore AC Milan) | Milan News (Getty Images)
Aniello Aliberti, ex Presidente della Salernitana (dal 1996 al 2005, n.d.r.) ha parlato di Stefano Pioli, tecnico del Milan, in un'intervista in esclusiva a 'La Gazzetta dello Sport'. Questo perché Aliberti ingaggiò per primo Pioli, da tecnico, ben 18 anni fa. Queste le dichiarazioni di Aliberti.
Su Pioli che lotta per lo Scudetto: “Se è una sorpresa per me? Sinceramente sì, anche se aveva fatto vedere ottime cose anche a Salerno. Era alla prima esperienza da allenatore nei pro’, salvò la squadra senza problemi”.
Su cosa Pioli è rimasto lo stesso: “Nel gestire del gruppo. Come lui ne ho visti pochi. Creò un’alchimia unica in soli due mesi, e tutti lo seguivamo. Pure troppo. Per i giocatori era quasi un ‘amico’, ci scherzava molto, così io e Longo gli consigliammo di stare attento. Di mantenere il ruolo e il giusto distacco. In fondo era normale: aveva allenato solo i ragazzi delle giovanili”.
Sul suo primo incontro con Pioli: “Certo, avrà detto sì e no 5 parole! Scherzi a parte, Stefano è sempre stato un gentleman. Mai sopra le righe, mai uno screzio, mai nulla”.
Su un'eventuale, possibile litigata con Pioli: “Fortunatamente no. Non sono mai stato un presidente invadente, uno di quelli che dettano la formazione nello spogliatoio a voce alta, imponendo idee. Stefano l’ha sempre apprezzato. Un motivo di stima reciproca”.
Sul carattere di Pioli: “È sempre rimasto lo stesso, è la sua forza. Tiene i piedi per terra e non si monta la testa”.
Sulla vittoria più bella di Pioli con la Salernitana: “A Venezia, prima di Natale. Vincemmo 1-0 con un gol di Raffaele Longo, terzo successo di fila. Al 'Penzo' c’era la sua famiglia, erano venuti a vederlo in trasferta per la prima volta. A fine partita scherzai con la moglie. 'Stia tranquilla signora, siamo in ottime mani'”.
Sulla salvezza di Pioli con la squadra campana: “A gennaio eravamo tra le prime 10, poi calammo un po’. La squadra era buona: c’erano Roberto Breda, Bombardini, Di Vicino, Mezzanotti. Ci salvammo in tranquillità, poi a fine anno Pioli decise di andar via”.
Sui contatti con Pioli dopo quella stagione: “Ci siamo incrociati alcune volte. Un paio la stagione successiva, quando lui allenava il Modena, l’ultima qualche anno fa. Ci siamo salutati in amicizia ricordando i vecchi tempi. Un galantuomo, sta facendo un gran lavoro”.
Su Milan-Salernitana di oggi: “Se il Milan gioca alla grande il merito è di Stefano. Gente come lui fa bene al calcio. Ha stregato perfino Ibra …”.
Sul Milan di Pioli che può vincere il titolo: “Dico sì. In due anni, dal nulla, ha reso i rossoneri una squadra da scudetto e ha centrato la Champions. Non capisce solo di tattica, di schemi, di situazioni, di gioco, ma di uomini. Ed è la cosa più importante”. Ecco come e dove vedere Milan-Salernitana in tv o in diretta streaming >>>
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