Su Leao: «Leao è un grande giocatore, negli ultimi due o tre anni il migliore del Milan».
Sulla sua partita contro il PSG: «Per me non è una sorpresa che giochi come con il Psg. Per me è una sorpresa andare in Qatar al Mondiale e non vederlo titolare. Leao ogni tanto è un Genio come ero io. Un piccolo Genio... ma diverso».
SuKrstovic: «Lui è un vero professionista. Chi ha successo a volte alza la testa e lavora meno. Invece lui no, lavora, lavora, lavora. In campo è un 9 forte, forte di testa, che calcia bene col destro. Non ha i colpi di Mirko Vucinic, ma sa fare gol. Anche se ora ha un po’ di problemi, il Lecce non ha sbagliato a prenderlo»
Sul perché della poca continuità: «Gli stimoli. Vi faccio un esempio: al Marakana di Belgrado c’erano 90-100 mila persone e giocare lì mi piaceva tantissimo. In trasferta invece, con 710 mila persone, non avevo molta voglia...».
Sullo stipendio da presidente federale: «Sì, io ho guadagnato tanto e qui gli stipendi non sono alti. Così sono un presidente federale volon
Sui guadagni del calcio di oggi: «Io credo che oggi si corra come ai miei tempi, il problema è che si gioca qualche partita in più. Una volta la Coppa Campioni si vinceva giocando 9 partite, ora sono 13. E per gli attaccanti è più facile: negli anni Novanta si picchiava molto di più».
Savicevic: "Mi piace sempre Messi"
—Su chi lo diverte: «Messi mi esalta sempre, poi a me piaceva Neymar, ma ha avuto troppi problemi con gli infortuni. Allora dico Leao e Mbappé».
Sui giovani: «Musiala. Al Mondiale mi è piaciuto tanto. E Yamal, il 2007 del Barcellona».
Su quello che gli dà felicità: «Essere felice come quel giorno ad Atene è impossibile... o forse no. Mi piacerebbe andare a un Mondiale o a un Europeo con il Montenegro. In quel caso sì, sarei anche più felice».
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