Sul progetto nuovo stadio: "Qualche anno fa parlavo di San Siro e proponevo di abbatterlo e costruire un nuovo stadio, mi guardavano come se fossi matto. Hanno buttato giù Wembley, che è ancora più Scala del Calcio di San Siro. I club hanno bisogno di stadi moderni, noi siamo indietro di molti anni rispetto all’estero. Questo concetto, dello stadio moderno, ora è passato nella mente di tutti. L'ipotesi che stiamo esaminando con attenzione è quella originaria: costruire un nuovo stadio nella zona di San Siro, dotando la città di un nuovo stadio. Adesso teniamo però testa anche all'altra ipotesi, quella di San Donato Milanese. Per questo progetto abbiamo già speso 40 milioni di euro".
Su ciò di cui ha bisogno il calcio italiano: "Noi abbiamo assoluto bisogno di ammodernare il concetto di calcio. Io sono passato da ben due proprietà americane e quando un americano affronta i temi del calcio italiano pensa che siamo indietro di decenni rispetto al calcio moderno. La nostra Serie A non è più quella di 30 anni fa, prima eravamo i leader, adesso se ci va bene siamo in terza posizione".
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