Scaroni: “Stadio? Abbiamo speso milioni a San Donato. Su Pioli e Maldini…”

A margine dell'evento organizzato da Il Foglio Sportivo a San Siro, il presidente del Milan Paolo Scaroni, ha parlato di alcune importanti novità sui rossoneri. Dallo stadio al derby fino a Pioli e il nuovo allenatore. Le sue parole riprese dal video in streaming sul canale Youtube de Il Foglio. 

Milan Scaroni sul derby

"Giornata pesante. Ci piacerebbe vincere qualche volta contro l'Inter, abbiamo perso troppe volte. Stagione non ottima, ma buona. Abbiamo avuto troppi infortuni. L'Inter ha meritato di vincere, mi complimento con loro e con Marotta".

Milan Scaroni sul nuovo allenatore e Pioli

"Il nostro allenatore è Pioli e lo sarà fino al termine della stagione. Dobbiamo lottare per il secondo posto. Poi vedremo a fine stagione, ne parleremo, ma non ora".

Scaroni sugli infortuni

"Se mi giravo dietro di me a San Siro vedevo tutti gli infortunati della difesa e mi dicevo “ma guarda qua, sono qui con me e non in campo”. Questa è stata la delusione, gli infortuni".

Scaroni su Maldini

"Non l’ho più sentito. Quando qualcuno guarda al suo passato con un certo tasso di acrimonia, vuol dire che non ha interesse per il presente. Auguro a Maldini una vita personale ricca di soddisfazione".

Italiani al Milan? "Quando parla Marotta lo ascolto, di calcio è colui che se ne intende di più in Italia. Avere giocatori italiani sarebbe auspicabile, ma è una cosa non facilissima. Intanto abbiamo riportato a casa Gabbia".

Scaroni su Galliani e sulla Serie A a 18 squadra

"Andrò a lezione di savoir faire da Galliani per capire come si fa a portare avanti le battaglie con più savoir faire. Non possiamo giocare così tante partite. Mettere così tanto a repentaglio la salute dei nostri giocatori… Qualcosa dobbiamo fare. Non possiamo subire sempre la concorrenza di FIFA e UEFA… Chiedete a Casini che fatica che facciamo a comporre il calendario".

Scaroni sullo Stadio

"San Donato più che opzionato, abbiamo speso più di 40 milioni per i terreni. Il progetto va avanti sempre con tutti i problemi italiani, perché basta che ci sia una minoranza rumorosa che la politica fa sempre un passo indietro. Sala ci ha chiesto di riconsiderare l’ipotesi di una ristrutturazione leggera ma soddisfacente di San Siro entro giugno. Non potevamo che accedere al patto col sindaco e quindi attendiamo di sapere cosa significhi questa ristrutturazione per l’impianto, sul pubblico con i settori chiusi dello stadio mentre giochiamo. Conciliare questo con i lavori è sempre stato il problema che ha avuto il Milan". LEGGI ANCHE: Calciomercato Milan - Zirkzee contatti e passi avanti. Ecco il piano

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