Paolo Scaroni, presidente del Milan, è stato ospite di 'Goal Economy' su Radio Serie A. Stadio, tifosi, bilancio e non solo. Le sue parole
Paolo Scaroni, presidente del Milan, è stato ospite di 'Goal Economy' su Radio Serie A intervistato dal giornalista Marco Bellinazzo. Tra i ricavi del club, il Milan Futuro, una promessa ai tifosi e il punto sul nuovo stadio rossonero. Ecco le sue parole.
Milan, Scaroni: "Pensiamo solo a vincere. Stadio? Contrattiamo, sono ottimista"
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"Ho l'impressione che in venti anni la Serie A ha perso dei colpi, non ha tenuto il passo del campionato inglese. Venti anni fa il campionato italiano era il punto di riferimento, ora è scesa di livello. Il campionato inglese vale 2 miliardi e 200 milioni di diritti tv all'estero, il nostro calcio arriva a fatica 200 milioni. Sta qui tutta la differenza".
Sui ricavi del Milan in costante crescita e il rapporto con i tifosi
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"Sono arrivato al Milan nel 2017 come consigliere. La sostenibilità finanziaria è una non scelta è obbligatoria per vincere. Sennò la UEFA ti penalizza. Attraverso la sostenibilità siamo la società in Serie A che ha investito di più. Poi i risultati magari non si vedono. Attraverso Milan Futuro facciamo una grande scommessa sui giovani, che ci costa svariati milioni, ma è un investimento del quale siamo sicuri. Io sono fiducioso, siamo qui per vincere. Abbiano fede i tifosi, noi pensiamo solo a vincere le partite".
Sullo stadio
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"Non voglio assolvere la politica del Comune di Milano. Sono passati sei anni e non è successo nulla, stiamo lavorando sullo stesso progetto che avevo presentato nel 2018. La gente mi diceva che volevo buttare giù lo stadio più bello del mondo. San Siro non è iconico, lo sono Milan e Inter. I tifosi vedono gli stadi moderni e vedono oggetti molto diversi da quelli che abbiamo in Italia. E' stato un processo anche dei milanesi, che si sono resi conto che San Siro è bellissimo, ma che ne serve uno nuovo. Il piano di San Donato era A e ora è diventato B da quando la sovraintendenza ha tolto il vincolo per la ristrutturazione del Meazza al fianco di un nuovo stadio. Ora inizia un processo di negoziazione: Inter e Milan devono comprare lo stadio, le aree intorno e tutti i permessi. Stiamo negoziando un contratto con il Comune di Milano che dovrà essere perfetto, stiamo lavorando per questo. Sono ottimista".