INTERVISTE

Milan, Scaroni: “Leggi sugli stadi possono aiutare, Serie A mal rappresentata”

Matteo Boninsegna
Il presidente del Milan Paolo Scaroni ha toccato diverse tematiche nel suo intervento in Commissione Senato. Le sue parole

Paolo Scaroni, presidente del Milan, intervenuto in Commissione Senato in occasione del panel “Prospettive di riforma del calcio italiano”, si è espresso a riguardo delle possibili iniziative favorevoli al mondo del calcio nel nostro Paese. Le sue dichiarazioni riprese da Calcio e Finanza.

Scaroni ha esordito dicendo: "Cose che voi senatori potete fare per noi e per il calcio italiano? Bisogna risolvere il problema delle scommesse. Non ha senso che il mondo scommetta sul calcio e noi non abbiamo nessun beneficio. È stato il parlamento italiano in passato che ci ha impedito di partecipare a questi ricavi e questo parlamento può cambiare questa politica dissennata".

"La pirateria è da bandire da diritti televisivi"

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"È stato fatto qualcosa sulla pirateria, e di questo vi ringrazio - ha continuato - . Ma si può fare di più. Dobbiamo bandirla dai nostri diritti televisivi. Sono stati eliminati i benefici fiscali per gli impatriati (Decreto Crescita, ndr), questo ci ha creato un danno colossale. Norma incomprensibile, visto che l’unico beneficio che il calcio italiano aveva era la possibilità di attrarre talenti mondiali, e ci è stato eliminato. Mi auguro che venga ripristinato".

"Provvedimenti legislativi sugli stadi possono aiutare, anche se sono un po’ scettico visto che viviamo in un Paese dove le minoranze, anche minuscole ma rumorose, sono capaci di bloccare tutto. Restano comunque dei vincoli per non fare. Il fatto che nella FIGC, la Serie A, che paga il conto di tutto e tutti, conti pochissimo, in primis è sbagliato e poi porta degli attriti fra noi e la federazione" ha aggiunto.


"La Serie A è sotto rappresentata"

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Infine ha detto: "Per cambiare tutto questo c’è bisogno di iniziative parlamentari sennò non si cambierà nulla. La Serie A è sotto rappresentata, mentre tutti quelli che sono i beneficiari dei nostri soldi (LND, B, C, arbitri e calciatori, ndr) sono più rappresentati. Inoltre, è impossibile che la Lega rappresenti all’estero, e non solo, i sei-otto club più grandi. Pensare che noi riusciamo ad autoriformarci all’interno della Lega è del tutto illusorio con la governance che abbiamo".  LEGGI ANCHE: Panchina Milan – Altro nome da cancellare? Il Chelsea sonda lui…