Sul nuovo stadio: "Vogliamo fare lo stadio più bello del mondo. Sarà un impianto da 70 mila spettatori ed ecofriendly. Vogliamo portare valore ad un'area isolata e persa. Intorno a Milano ci sono tanti comuni che sono vicini al centro della città. Ci piace questa soluzione perchè è è la soluzione dei grandi club. Ci piaceva la soluzione San Siro che era meno costosa perchè avremmo diviso i costi, ma non ci avrebbe dato quel senso di identità che ci darà il nuovo stadio. Così abbiamo deciso di fare lo stadio da soli a San Donato. Sarà un investimento miliardario, ci sarà una parte di capitali propri, circa un terzo del valore della costruzione, e due terzi di denaro preso a prestito".
Sulla prima partita nel nuovo stadio: "Nei nostri piani la prima partita sarà all'inizio della stagione 2028-2029. Quindi luglio-agosto 2028".
Sul progetto di San Donato: "Sul quel terreno avremo problemi di parcheggi e di collegamenti perchè è una sorta di isola tra due strade e quindi serviranno dei ponti di collegamento con il resto della città. Faremo un'attività commerciale, quindi non un centro commerciale, ci saranno ristoranti e attività di entertainment. Sarà un luogo che vivrà tutto l'anno. Ci saranno partite e anche altri eventi, come dei concerti. Sarà un'area molto viva. Ci saranno ampi spazi verdi che diventeranno fruibili perchè saranno collegati con il resto della zona intorno". Tra nuovo stadio e mercato, le ultime news sul Milan >>>
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