Sul preferito in attacco: «Morata. Nel modulo di Pioli, con tre giocatori alle spalle del centravanti, è indispensabile avere un attaccante capace di dialogare e fare sponda con i compagni. Morata svolge bene questi compiti e, al tempo stesso, è abile a raccogliere i palloni crossati dal fondo. L’ex bianconero è quello che assomiglia di più a Giroud, bravissimo in questo doppio lavoro. Inoltre lo spagnolo ha anche una grande esperienza internazionale per fornire ampie garanzie in Champions League. Da questo punto di vista c’era anche un altro obiettivo che, a mio avviso, sarebbe stato interessante».
Su Firmino: «Roberto Firmino, in scadenza di contratto col Liverpool. È vero che nella scorsa stagione non ha collezionato molte presenze, ma rappresenta sempre un calciatore di prima fascia».
Su Openda: «Sul belga ho qualche perplessità economica. Dubito che il Lens, dopo questa stagione strepitosa chiusa al secondo posto dietro solo al Psg, prenderebbe in considerazione valutazioni al ribasso. Le richieste del club francese su questo mercato estivo rischiano di essere fuorvianti. Meglio attendere la conferma della prossima annata».
Su Scamacca: «Mi sembra ancora un po’ acerbo. Ha fatto qualche gol col West Ham, ma nel complesso non è andato benissimo. È sicuramente abile a capitalizzare il lavoro degli esterni, non ha però la capacità di costruire insieme al resto della squadra come Giroud. Allargando lo sguardo al resto del reparto offensivo, ho un dubbio sul trequartista senza Diaz. Pulisic non lo vedo benissimo in quel ruolo, dà il meglio a sinistra, ma lì il Milan ha Leao. Allora ha più senso un rinforzo meno costoso. Potrebbe essere meglio Romero in quella posizione. Quello che mi convince di più in assoluto rimane Kamada, perfetto anche nel garantire equilibrio». LEGGI ANCHE: Nuovi cappelli AC Milan. Ecco i modelli e i prezzi
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