INTERVISTE

“Troppo brutto per essere vero”: Milan, l’opinione di Stramaccioni. Su Ibra …

Daniele Triolo Redattore 
Andrea Stramaccioni, allenatore e volto noto di 'DAZN', ha parlato anche del Milan nella sua intervista odierna a 'La Gazzetta dello Sport'

Andrea Stramaccioni, ex allenatore di Inter, Udinese, Panathīnaïkos (Grecia), Sparta Praga (Repubblica Ceca), Esteghlal (Iran) e Al-Gharafa (Qatar), ha parlato anche del Milan di Paulo Fonseca in un'intervista rilasciata a 'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola.

Milan, l'opinione di Stramaccioni alla 'rosea'

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Stramaccioni, oggi volto noto di 'DAZN', ha dichiarato di vedere ancora l'Inter di Simone Inzaghi come favorita per lo Scudetto.  Ritiene che la vera versione della squadra nerazzurra non sia quella sconfitta nel derby dal Diavolo domenica scorsa. Bensì quella che ha pareggiato a reti bianche qualche giorno prima in Champions League in casa del Manchester City.

Tra una lode a Thiago Motta ed alla sua Juventus e una disamina, accorta, sul Napoli di Antonio Conte che, a suo dire, lotterà fino alla fine per il campionato con Inter, Juve e Milan, Stramaccioni - come detto - si è soffermato anche sulla squadra di Fonseca. «Mi hanno sorpreso le partite dei rossoneri fino a quella con il Liverpool. Non tanto per i risultati, quanto per la qualità delle prestazioni. Il Milan era stato troppo brutto e poco squadra per essere quello vero. Nel derby, invece, ha dimostrato enormi potenzialità».

"Fofana e Reijnders, complementari. A Ibra chiederei ..."

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In merito all'aspetto che più gli è piaciuto dei rossoneri, Stramaccioni ha aggiunto: «La coppia di centrocampo: Youssouf Fofana e Tijjani Reijnders sono stati perfetti. Interditore e regista complementari, con un peso tattico in fase difensiva non indifferente da sopportare, aggravato dal valore e dalla potenziale superiorità numerica dei tre centrocampisti interisti che sono fra i migliori d’Europa».


Chiosa su Zlatan Ibrahimović, Senior Advisor di RedBird e Gerry Cardinale per il Milan. Cosa gli chiederebbe Stramaccioni se lo incontrasse in un ristorante a Milano? «Chiederei a Zlatan come è cambiato mentalmente il suo modo di incidere sulla situazione, passando dal campo a una visione d’insieme che ovviamente da giocatore non si può avere», ha concluso. LEGGI ANCHEAttacco Milan, numeri e dati: tutti in gol, ecco chi manca all’appello >>>