04:17 min
ULTIME MILAN NEWS

Milan, Sutter: “Okafor non è felice di fare la riserva. Ma può segnare 15 gol”

Fabio Barera Redattore 
Alain Sutter, ex calciatore, ha rilasciato alcune dichiarazioni su Noah Okafor e sulla sua esperienza fino a questo momento al Milan

Alain Sutter, ex attaccante svizzero, ha rilasciato una lunga ed interessante intervista al giornalista Alessandro Schiavone, per 'gianlucadimarzio.com', soffermandosi in modo particolare su Noah Okafor, attaccante del Milan. Ecco, dunque, tutte le sue parole.

Milan, Sutter pungola Okafor: "Non è continuo". Poi però fa una previsione sul potenziale

—  

Sull'ambientamento al Milan: "Il suo è un processo normale perché è andato sempre in club più grandi dove la concorrenza poi di conseguenza aumenta. Se diamo un occhiata ai giocatori che ha il Milan la domanda che dobbiamo porci è: ce la farà mai a raggiungere il livello per fare il titolare in rossonero? Solo il futuro ci dirà ma sono sicuro che lui ci proverà".

Sul suo ruolo: "Lui non è un numero 9 ortodosso. La posizione ideale per lui sarebbe quella di seconda punta accanto ad un altro attaccante come ai tempi del Salisburgo. Ma può benissimo ricoprire anche il ruolo di esterno alto di movimento a sinistra per poi tagliare dentro il campo e fare gol. Ma giocando in quelle zolle non ci può aspettare che uno faccia lo stesso numero di gol che da seconda punta".

Sulla concorrenza di Rafael Leao: "L’unica possibilità che ha Noah di ritagliarsi più spazio è giocando meglio di lui. Ma dovendo lottare per la stessa posizione con uno come Leão è normale che Noah non può aspettarsi di fare il titolare ad ogni partita. Già il fatto che giochi qualche minuto ogni tanto è un ottima cosa. Mica tutti possono indossare la maglia del Milan e perciò qualche spezzone ogni tanto è grande impresa. La continuità è il problema del portoghese? Sì ma lo stesso vale per Okafor. Lui non mi ricorda nessun ex compagno di squadra, ha il suo proprio stile".


Su come sta al Milan: "Io non credo proprio che Noah sia felice di essere una riserva. Anzi ne sono convinto al cento per cento. Ho conosciuto tanti calciatori professionisti e posso dire che nessuno è contento di rimanere fuori. Ma Noah che deve fare? Può solo accettarlo. Tocca a lui dimostrare di che pasta è fatto quando entra in campo. Ma attenzione: accettare qualcosa non significa che ti piaccia… c’è una bella differenza. Meglio chiederlo a lui se sia meglio rimanere o andar via".

Sulle potenzialità di Okafor: "Lui è capace di fare tra i 10-15 gol solo in Serie A. Ma a patto che le cose funzionino a livello di squadra. È troppo prematuro per chiamarlo ‘ciliegina sulla torta’ ma con il potenziale che ha può diventare un giocatore fondamentale per il Milan, uno che fa la differenza. Un passo alla volta ma lui a questo deve puntare. L’importante è accrescere continuamente il minutaggio e far gol e poi il resto verrà da se. Ha tutto per fare il titolare anche al Milan ma tutto dipenderà dal livello delle sue prestazioni". LEGGI ANCHE: Cardinale, non dimenticare le promesse fatte. Milan, sul mercato serve questo >>>