Pianeta Milan
I migliori video scelti dal nostro canale

INTERVISTE

Tanganga: “Nel 2022 ero vicino al Milan. Ora riparto dal Millwall”

Japeth Tanganga, obiettivo di calciomercato di Roma e Milan (Getty Images)
Japhet Tanganga dalla sua nuova vita al Millwall fino al suo mancato approdo in Serie A: scopriamo assieme le sue dichiarazioni
Redazione

Avvolto in una nebbiolina umida che sale dal Tamigi, Millwall si presenta come un contesto poco idilliaco, ma per Japhet Tanganga è risultato essere il luogo dove sta ritrovando il sorriso. Dopo sedici anni trascorsi con il Tottenham, il difensore inglese ha deciso di ripartire dalla Championship, dove sta riacquistando fiducia e, soprattutto, continuità.

Tanganga, che ha vissuto un anno difficile a causa di un infortunio che lo ha tenuto fermo per 371 giorni, si sta finalmente liberando del pesante macigno che ha gravato sulla sua carriera. Intervistato da Gianlucadimarzio.com, Tanganga ha parlato di molti aspetti, dal suo mancato approdo al Milan fino alla sua attuale esperienza a Millwall, dove ha trovato un ambiente che gli ha permesso di esprimersi al meglio.


La vicinanza al Milan: “Nel 2022 sono stato vicino al Milan e la Serie A mi piacerebbe in futuro. Ma qui ho trovato continuità e ora sono protagonista”

Gli infortuni di Tanganga

—  

 “Gli infortuni sono momenti pesanti per un calciatore. Vedi la squadra che si allena e tu sei fermo. Mi sono chiesto spesso perché il mio corpo continuasse a cadere a pezzi”. Prima la coscia, poi il ginocchio. Oltre un anno fuori in una carriera di cinque stagioni. “Ma anche se può sembrare strano, dalla mia prospettiva sono stati dei doni”.

“Ora mi sento bene: sono tornato al Millwall in estate dopo sei mesi di prestito per sentirmi protagonista. I tifosi sono incredibili, il loro amore è stato un fattore decisivo nella mia scelta. Cantano con tutta la voce che hanno: è una delle atmosfere più belle d’Inghilterra”.

L’entusiasmo per una nuova sfida ma il dispiacere nel lasciare una famiglia:“Il Tottenham resterà per sempre la mia prima casa e avrà un posto speciale nel mio cuore. Avevo già maturato la decisione di partire e cercare continuità, ma il giorno dell’addio è stato comunque difficile”. E infatti ora continuo a seguirli, tifo per i miei ex compagni e so che prima o poi torneranno in una finale e la vinceranno, se lo meritano”.

Da ragazzino del vivaio a titolare in prima squadra- l’11 gennaio 2020: “È stata l’emozione più grande della mia carriera: non avevo mai giocato in Premier League e Mourinho mi ha dato fiducia dal primo minuto contro il Liverpool. Un match intenso e importante. Non abbiamo vinto, ma è stato speciale: marcavo Mané, l’avversario più difficile della mia carriera insieme a Adama. E già in pre-season, con Pochettino in panchina, avevo fatto il pieno di adrenalina: alla prima tournée della mia vita ho giocato contro il Real Madrid, il Manchester United e Juventus di Cristiano Ronaldo”.

Il suo idolo CR7:“Da bambino era lui il mio idolo, sono cresciuto tifando Manchester United”.  Mi incantava per i dribbling e i gol”. Oggi è rimasto il suo modello “per l’attenzione maniacale a ogni dettaglio nella cura del corpo”. LEGGI ANCHE: Calciomercato Milan – Rispunta l’ipotesi Cardoso: ecco quanto costa >>>

tutte le notizie di