"Non immagino cosa si provi a giocare per il Milan"
—Sugli obiettivi e il rapporto tra Stefano Pioli e il papà: "La cosa principale è aiutare la squadra e mettersi a disposizione dell'allenatore. Mio papà mi ha parlato di Pioli in maniera positiva, che è una persona molto semplice e non vedo l'ora di iniziare a lavorare con lui".
Sulla sfida a 'San Siro' di settembre giocata contro il Milan con il Verona: "Era la prima volta che giocavo a 'San Siro'. Lo stadio è veramente molto importante e quindi ho già provato emozioni molto forti a giocare contro il Milan, quindi non immagino cosa si provi a giocare per il Milan".
Sul suo idolo: "E' sempre stato Cristiano Ronaldo da piccolino. Poi con il tempo ho preso Kobe Bryant come modello di ispirazione, per l'etica lavorativa e molte altre cose. Ho lui come punto di riferimento".
Sul numero 38: "Il mio numero era il 24 apposta per Kobe ed è occupato. Ho scelto il numero 38 anche parlando con Destiny Udogie che adesso è al Tottenham: con lui sono cresciuto insieme e abbiamo fatto tutto il settore giovanile insieme. Ho fatto per lui questa scelta".
Saluto ai tifosi del Milan: "Ciao a tutti i tifosi del Milan, non vedo l'ora di scendere in campo e lottare per questa maglia". LEGGI ANCHE: Milan-Atalanta, la probabile formazione dei rossoneri in Coppa Italia >>>
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