Purtroppo il tecnico dell'Inghilterra non lo ha convocato per i Mondiali di Qatar 2022, ma lui non si è certo scoraggiato, continuando il proprio percorso di crescita in rossonero. Nelle ultime ore è tornato a parlare il difensore del Milan Fikayo Tomori, che è intervenuto nel canale YouTube 'Players' Tribune Football' e ha toccato parecchi temi. Il centrale inglese si è particolarmente soffermato sul suo arrivo in rossonero. Di seguito le sue parole a riguardo.
INTERVISTE
Milan, Tomori: “Nell’estate del 2020 forse non mi sentivo ancora pronto”
Le parole di Fikayo Tomori sul suo arrivo al Milan
—"In realtà iniziò tutto nell'estate del 2020. La prima volta che parlai con Maldini. Ricordo che eravamo su zoom, si collegò e io rimasi un po' così... Parlammo parecchio. Come prima cosa devo dire che parla benissimo inglese. Quando parlò in inglese così bene fui molto sorpreso. Parlammo per un po'. Ero seduto lì e realizzai che avevo appena parlato con Maldini. Nella mia testa stavo pensando: 'Anche se alla fine non vado al Milan, posso dire di aver parlato con Maldini'. Mi disse: 'Ho sentito che vieni al Milan'."
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"Era qualche giorno prima, ma ero già in una situazione in cui in cui il trasferimento non era stato accettato ma sapevo che se avessi dovuto lasciare il Chelsea sarei andato al Milan. Purtroppo, non successe quindi rimasi altri sei mesi al Chelsea. Ricordo che pensai: ‘AC Milan? Wow, sarebbe fantastico’. Forse non mi sentivo ancora pronto per il trasferimento. Andare in un’altra nazione e tutto il resto. Poi arrivò dicembre e ci fu la finestra di mercato invernale, parlai con il mio agente e a quel punto dissi subito sì. Con la testa ero già lì ma non lo dissi a nessuno per superstizione. Arrivai con il mio agente, entrammo a casa Milan e c’erano tutte le Champions League, un sacco di palloni d’oro. Pensai: ‘Questo è davvero un grande club’". Le prime parole di Vasquez in rossonero
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