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Milan, Trevisani: “Una grande società avrebbe preso Conte. Fonseca, che dignità”

Paulo Fonseca AC Milan Milan-Genoa 0-0 Serie A 2024-2025
Il giornalista Riccardo Trevisani ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito all'esonero di Paulo Fonseca da parte del Milan
Fabio Barera Redattore 

Il giornalista Riccardo Trevisani ha rilasciato alcune dichiarazioni negli studi di 'Mediaset', nel corso del consueto appuntamento con 'Pressing', soffermandosi in particolare sull'esonero di Paulo Fonseca da parte del Milan. Ecco, dunque, le sue parole.

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Su Paulo Fonseca: "Sicuramente ci vuole rispetto per l’uomo, perché è andato avanti con le sue idee. Non ha voluto cambiare sistema di gioco. È andato diritto contro muro con grande dignità secondo me. Ha sbagliato su tante cose: la gestione dei giocatori e alcune cose tattiche, però non ha voluto cambiare e l’ho trovata una cosa migliore di tanti allenatori che a volte per accontentare il contorno cambiano, mettono la difesa a 3, si chiudono e provano a fare cose diverse. È rimasto con le sue idee".


Sugli errori della società: "L’errore della società non è oggi, ma è stato fatto a maggio, che era una scelta completamente sbagliata di prendere questo allenatore. Lui ha sempre avuto questi problemi, ha allenato squadre che non sono del livello del Milan, ha avuto problemi con i calciatori, aveva discusso con Dzeko a Roma, è arrivato qua e ha discusso con Leao e Theo Hernandez, un allenatore che fa sempre la stessa stagione. A Roma si era fissato che Borja Mayoral era meglio di Dzeko, uno che può guidare la macchina di Dzeko. Qui abbiamo visto in campo della gente che non vale Theo e Leao giocare al posto di Theo e Leao".

"È sempre la stessa cosa e una grande società non prende Fonseca, prende Conte che è libero. L’errore è a monte, il pesce puzza dalla testa, il Milan ha sbagliato tutto e oggi sta cercando di recuperare frettolosamente la situazione, che poteva essere sistemata a settembre, poi a ottobre, poi a novembre e non andava sbagliato a maggio. Oggi è solo l’inevitabile conseguenza". LEGGI ANCHE: Milan, ora gli alibi sono finiti. A pagare non può essere solo l’allenatore >>>

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