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Riccardo Trevisani, noto giornalista, ha rilasciato alcune dichiarazioni nel corso di 'Fontana di Trevi', trasmissione in onda tutti i lunedì sul canale 'YouTube' di 'Cronache di Spogliatoio', soffermandosi in particolare su Rafael Leao, attaccante del Milan, e paragonandolo al tennista Carlos Alcaraz. Ecco, dunque, le sue parole.
"Bisogna prendere le ultime partite di Leao in nazionale e farle vedere agli astanti. Una cosa di una bellezza abbacinante. Già nella sosta di ottobre aveva fatto due partite mega galattiche con il Portogallo. Non è la panchina che lo ha migliorato, è lui che ha deciso di giocare a pallone e di farlo bene. Il colpo di testa che sblocca la partita che è l’unico gol rilevante lo ha fatto partendo dalla sua area di rigore, con 60 metri di scatto, un’apertura sulla sinistra, per poi chiudere e fare 1-0, una roba da fuoriclasse assoluto. Ha quei picchi lì, delle cose tipo Alcaraz, senza avere però la giustificazione di essere del 2003. Ha i picchi, non spesso la continuità che sta ultimamente trovando, e speriamo non finisca in panchina perché il gol dell’1-0 alla Polonia di Rafael Leao non lo fanno né Musah né Loftus-Cheek".