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Milan, Trevisani spiazza: “Leao? Meglio senza la 10. Dimarco come Beckham”

Rafael Leao AC Milan Fiorentina-Milan 2-1 Serie A 2024-2025
Riccardo Trevisani, noto giornalista, ha rilasciato alcune dichiarazioni sulle prestazioni di Rafael Leao, attaccante del Milan, in Nazionale
Fabio Barera Redattore 

Riccardo Trevisani, noto giornalista, ha rilasciato alcune dichiarazioni nel corso del consueto appuntamento 'Fontana di Trevi', in onda tutti i lunedì sul canale 'YouTube' di 'Cronache di Spogliatoio', soffermandosi sulle prestazioni di Rafael Leao, attaccante del Milan, in Nazionale. Ecco, dunque, tutte le sue parole.

Milan, Trevisani spiazza su Leao: fatale il numero di maglia. Poi l'improvvido paragone Dimarco-Beckham

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Sul momento di Rafael Leao: "Da quando indossa la maglia numero 10 lo vedo un po' in difficoltà. Non solo per colpe sua, anche a causa della gestione da parte dell’allenatore. Inoltre continua ad avere questa andatura troppo ciondolante. In questa stagione gli ho visto fare bene forse due partite delle nove giocate. Mi aspetto di più da un giocatore come lui, lo vorrei vedere un po’ più coinvolto".


Sulla prestazione in Nazionale: "Mi ha ricordato il giocatore che abbiam visto durante l’anno in cui il Milan ha vinto lo scudetto. All’epoca era ingiocabile, nessuno riusciva a stargli dietro. Oltre alle sua classiche scorribande sulla fascia, era in grado di segnare molti gol, alcuni anche abbastanza pesanti. Durante Polonia Portogallo mi ha ricordato quel giocatore. Dribblava tutti, surfava, come piace dire a lui".

Sulla nazionale e sulle critche: "Formalmente il 2-0 contro la Polonia lo ha segnato Ronaldo, ma il gol è di Leao, il numero 10 del Milan salta mezza difesa e lascia partire un destro che colpisce il palo. La palla torna sui piedi di Ronaldo che non può sbagliare. Ma il merito di Rafael resta. A mio avviso c’è una narrazione eccessivamente critica in Italia per quanto riguarda Leao. Quando il Milan gioca male, lui spesso viene indicato come unico responsabile, anche quando palesemente non è il peggiore in campo".

Su Federico Dimarco: "L'Italia ha in rosa un calciatore che obiettivamente fa un altro sport quando tocca il pallone, ovvero Federico Dimarco: mette dei palloni che vede solo lui. È peggio di Calhanoglu, fa cose che non esistono. Beckham? ​Pare brutto, ma le traiettorie che fa fare al pallone sono di quel livello lì. A Parma apprezzavo il suo sinistro, ma non avrei mai pensato che sarebbe diventato questa roba qua: è una specie di arma impropria ed è quasi sconveniente averlo in campo, non si può avere uno con quel piede lì". LEGGI ANCHE: Calciomercato Milan - Idea van Bommel? Le sue parole sul futuro fanno sognare >>>

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