Riccardo Trevisani, noto giornalista, ha rilasciato alcune dichiarazioni sulle prestazioni di Rafael Leao, attaccante del Milan, in Nazionale
Riccardo Trevisani, noto giornalista, ha rilasciato alcune dichiarazioni nel corso del consueto appuntamento 'Fontana di Trevi', in onda tutti i lunedì sul canale 'YouTube' di 'Cronache di Spogliatoio', soffermandosi sulle prestazioni di Rafael Leao, attaccante del Milan, in Nazionale. Ecco, dunque, tutte le sue parole.
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Sul momento di Rafael Leao: "Da quando indossa la maglia numero 10 lo vedo un po' in difficoltà. Non solo per colpe sua, anche a causa della gestione da parte dell’allenatore. Inoltre continua ad avere questa andatura troppo ciondolante. In questa stagione gli ho visto fare bene forse due partite delle nove giocate. Mi aspetto di più da un giocatore come lui, lo vorrei vedere un po’ più coinvolto".
Sulla prestazione in Nazionale: "Mi ha ricordato il giocatore che abbiam visto durante l’anno in cui il Milan ha vinto lo scudetto. All’epoca era ingiocabile, nessuno riusciva a stargli dietro. Oltre alle sua classiche scorribande sulla fascia, era in grado di segnare molti gol, alcuni anche abbastanza pesanti. Durante Polonia Portogallo mi ha ricordato quel giocatore. Dribblava tutti, surfava, come piace dire a lui".
Sulla nazionale e sulle critche: "Formalmente il 2-0 contro la Polonia lo ha segnato Ronaldo, ma il gol è di Leao, il numero 10 del Milan salta mezza difesa e lascia partire un destro che colpisce il palo. La palla torna sui piedi di Ronaldo che non può sbagliare. Ma il merito di Rafael resta. A mio avviso c’è una narrazione eccessivamente critica in Italia per quanto riguarda Leao. Quando il Milan gioca male, lui spesso viene indicato come unico responsabile, anche quando palesemente non è il peggiore in campo".