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Paulo Fonseca (allenatore AC Milan), qui durante una seduta di allenamento a Milanello | Milan News (Getty Images)
Fabio Capello, ex allenatore rossonero, ha rilasciato una lunga ed interessante intervista ai microfoni del quotidiano 'La Gazzetta dello Sport', nell'edizione in edicola questa mattina, in vista di Milan-Udinese, commentando le mosse di Paulo Fonseca e non solo. Ecco il pensiero sulle scelte del portoghese (QUI TUTTE LE PAROLE).
"Fonseca ha fatto bene. Come ha detto lui stesso è ora che i calciatori del Milan si prendano la responsabilità di vestire una maglia così importante. Dopo il ko di Firenze in molti avevano rimproverato all'allenatore rossonero proprio il peccare di autorevolezza. E sinceramente, vedendo il caos sui rigori, il dubbio era legittimo. Ecco, la conferenza stampa di ieri è un segnale in questo senso: ora basta, io sono il tecnico e prendo le decisioni, i calciatori si adeguino. E non pensiate che Fonseca sia andato in conferenza a fare lo show tanto per fare, sono sicuro che prima aveva usato parole altrettanto dure all'interno dello spogliatoio".
Sulle possibili critiche: "Chi è messo alla berlina quando perde? L'allenatore. Quindi se lui è il responsabile, che almeno segua il suo pensiero e chi se ne importa delle polemiche. A me capitò qualcosa di simile con Ronaldo al Real Madrid. Ed era Ronaldo il Fenomeno, non Leao, con tutto il rispetto per quest'ultimo". LEGGI ANCHE: Milan, Baresi a tutto tondo: Fonseca, Sacchi e Berlusconi. Poi 'tira le orecchie' a Theo e Leao >>>
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