Sul VAR: "L'arbitro è scarso, però può sbagliare ma il VAR no! Il VAR quell'immagine la deve avere. La partita lì cambia. Qual è l'aspetto positivo? Due sono: nel secondo tempo l'occasione più grossa è del Milan, in 10 vs 11, perché l'Udinese, francamente, ha palleggiato tanto ma ha tirato poco. Non mi ricordo una parata di Maignan. La seconda è che se c'era un momento in questa stagione di vedere lo spirito di squadra, di combattere tutti insieme, di portare a casa con denti, con le unghie, i 3 punti a casa, bene Chiffi ce l'ha regalata e gliene saremmo grati fino a martedì".
Sul direttore di gara: "Okay, l'errore che doveva essere corretto dal VAR, ma è nella metrica delle sue decisioni. L'Udinese, con tutto il rispetto, non può arrivare al 40esimo del primo tempo, dopo aver fatto 14 falli, dei quali, noi lo diciamo quando danno un rigore al Milan che non c'è, e viceversa. C'era un rigore per l'Udinese per mani di Pavlovic che secondo me era rigore. Poi, ripeto, essendo tutta la partita falsata da quell'espulsione, tu non capisci perché l'Udinese ha avuto due ammoniti per proteste quando hanno fatto 20 falli. Maignan è stato ammonito perché perde tempo. Ma lo fanno tutti i portieri che vengono a San Siro quando non stanno perdendo. Questa metrica ti dà l'idea di una direzione insufficiente, e siccome è abbastanza rituale nel signor Chiffi, spero ne passino altri 2 o 3 di anni prima che torni ad arbitrare il Milan". LEGGI ANCHE: Milan, Chukwueze: il gol della svolta? Una possibile chiave tattica
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