Come lo descriverebbe? "Ha una fame incredibile, voglia di emergere ed è un grande lavoratore. Si allena e si cura bene, gli mancava un po' della continuità che ha iniziato a trovare nel finale della scorsa stagione ad Ascoli. Le dico che mi avevano chiamato anche altre squadre di Serie A per lui, erano tre oltre all'Empoli".
Il Milan ci ha creduto poco? "Non so che idee avessero, ma so che voleva giocare e immagino abbia chiesto di essere mandato a farlo. Al Milan non è semplice, anche quando cederanno Maignan immagino che prenderanno un grande nome".
Merito all'Empoli, allora? "Negli ultimi anni hanno sempre preso portieri di prospettiva. Guardate Vicario... Di lui ne parlai con Giulini quando sono venuto via da Cagliari, a lui è piaciuto tanto e poi l'ha preso. E poi Caprile... Lì è anche merito di un preparatore bravissimo come Sicignano, ha fatto un grande lavoro".
Pro e contro di Vasquez lato tecnico? "In porta è reattivo ed esplosivo, molto bravo con i piedi: è moderno. L'unica cosa che posso evidenziare dall'altra parte è che avendo una forte influenza sudamericana, tende a usare spesso la parata a croce. Non è proprio un difetto, quanto più una caratteristica, io non sono così rigido sulla tecnica. Può diventare ancora più bravo nelle scelte, lavorandoci".
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Ecco il video dell'intervista realizzato dal nostro Stefano Bressi
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