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Milan, l’ex preparatore di Vasquez pungola i rossoneri: e svela tanti retroscena interessanti

Fabio Barera Redattore 
L'ex preparatore di Devis Vasquez, portiere di proprietà del Milan, ha rilasciato una lunga intervista raccontando fa vicino il colombiano

Antonello Brambilla, ex preparatore di Devis Vasquez ai tempi dello Sheffield Wednesday e dell'Ascoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di 'TMW' sul portiere di proprietà del Milan. Ecco, dunque, tutte le sue parole.

Vasquez, l'ex preparatore: "Via dal Milan per giocare. C'erano altri tre club"

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"Quando sono andato a Sheffield, con Xisco Munoz allenatore, cercavamo un portiere. Dopo averne visti tanti, ho scelto personalmente Devis, mi ero confrontato anche con un preparatore del Milan. Ha iniziato a giocare, fino all'esonero. Da lì ha ripreso a giocare il portiere dell'anno prima, con cui avevano vinto il campionato, era più benvoluto dallo spogliatoio. Poi verso dicembre sono andato all'Ascoli, serviva uno da mettere alle spalle di Viviano ma che fosse pronto in caso di necessità. Il direttore (Giannitti, ndr) mi ha chiesto di Vasquez, sapendo che l'avevo già allenato. Ci siamo confrontati tutti insieme e siamo andati su di lui. Ne ho parlato pure con Emiliano (Viviano, ndr), con cui ho un ottimo rapporto: mi ha detto che era bravo e anche per lui andava preso. Vasquez mi piace sia come ragazzo che come portiere".

Come lo descriverebbe? "Ha una fame incredibile, voglia di emergere ed è un grande lavoratore. Si allena e si cura bene, gli mancava un po' della continuità che ha iniziato a trovare nel finale della scorsa stagione ad Ascoli. Le dico che mi avevano chiamato anche altre squadre di Serie A per lui, erano tre oltre all'Empoli".

Il Milan ci ha creduto poco? "Non so che idee avessero, ma so che voleva giocare e immagino abbia chiesto di essere mandato a farlo. Al Milan non è semplice, anche quando cederanno Maignan immagino che prenderanno un grande nome".


Merito all'Empoli, allora? "Negli ultimi anni hanno sempre preso portieri di prospettiva. Guardate Vicario... Di lui ne parlai con Giulini quando sono venuto via da Cagliari, a lui è piaciuto tanto e poi l'ha preso. E poi Caprile... Lì è anche merito di un preparatore bravissimo come Sicignano, ha fatto un grande lavoro".

Pro e contro di Vasquez lato tecnico? "In porta è reattivo ed esplosivo, molto bravo con i piedi: è moderno. L'unica cosa che posso evidenziare dall'altra parte è che avendo una forte influenza sudamericana, tende a usare spesso la parata a croce. Non è proprio un difetto, quanto più una caratteristica, io non sono così rigido sulla tecnica. Può diventare ancora più bravo nelle scelte, lavorandoci".

Ecco il video dell'intervista realizzato dal nostro Stefano Bressi