Su un possibile passaggio al Milan: "Farebbe un affare. Chiaro, la Ligue 1 non è la Serie A, ma nel calcio moderno uno con la sua velocità fa la differenza. Stordisce gli avversari, non dà punti di riferimento. Rispetto a Origi e Giroud è un altro tipo di attaccante, al Milan manca una punta veloce come lui".
Su Openda fuori dal campo: "Ambizioso, divertente. Ricordo la vittoria in Germania con l’Under 21. C’erano lui, Saelemaekers, Svilar, Vanheusden. Alexis giocava trequartista all’epoca. Vincemmo 3-2 con doppietta di Openda, ma a fine partita lo mandai a quel paese con il sorriso. Mi chiese un piatto di patatine fritte. Gli dissi di no, lui se la prese. Aveva diciotto anni".
Su De Ketelaere che ha deluso con il Milan: "Premetto che non l’ho allenato. A quei tempi l’Under 19 se lo teneva stretto. È un ragazzo molto chiuso, introverso. A Bruges era servito, riverito e coccolato, mentre al Milan si è trovato di fronte un ambiente diverso. Openda è diverso…È estroverso e ha la classica faccia tosta. Vuole solo giocare e segnare. A Bruges non giocava, ma non gli è importato nulla: ha fatto i bagagli e se n’è andato".
Su cosa fare con CDK: "Forse potrebbe rendere meglio come esterno destro, libero da marcature. Già lì vedo, lui e Openda. Uno sforna assist, l’altro segna. Se il Milan lo prende fa un colpo vero". LEGGI ANCHE: Milan, un calciomercato deludente. De Ketelaere e un futuro in bilico
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