Su Ambrosini: «Decisivo. Avevamo bisogno di uno che coprisse 80 metri di campo, bravo negli inserimenti. Lui ha permesso ad Albertini di giocare davanti alla difesa».
Sul poco utilizzo di alcuni giocatori: «Diverse ragioni. Per dirne uno, Ayala. Billy giocava in maniera straordinaria, con me ha fatto tre anni stupendi. Alla faccia di chi diceva che ormai era un ex. Dunque Ayala era chiuso. Ho fatto giocare chi dava più garanzie. Mi sono concentrato sempre sulla qualità, e cambiando di ruolo a parecchi giocatori. L’avevo fatto anche a Udine».
Su Abbiati: «Lehmann era il primo ma ha perso il posto alla 2a giornata a Cagliari. Non si era inserito nel gruppo, troppo importante. Così ho messo Rossi, ma dopo che Abbiati lo ha sostituto causa lunga squalifica non l’ho più tolto perché era una garanzia. E pensare (ride, ndr.) che nelle partitelle lo facevo giocare centravanti e gli dicevo che se andava male in porta ci stava bene come 9 in C1».
Sul rinnovo di Leao: «Ha enorme qualità. Era da tenere assolutamente. Quest’anno però deve alzare la quantità, ha coperto meno campo della scorsa stagione».
Su un altro giocatore insostituibile: «Tonali, lui non si può toccare, è fondamentale. Non vedo un giovane in Italia superiore a Tonali nell’imbuto di centrocampo»
Su chi prendere: «Dipende sempre da come vogliono giocare, ma dove serve più qualità è sempre davanti. Prenderei un attaccante come alternativa a Giroud. E poi può darsi che De Ketelaere sbocci. Io vedo qualità in lui, prima di bocciarlo ci ragionerei molto». LEGGI ANCHE: ESCLUSIVA - Le parole di Pellegatti sul calciomercato del Milan NOVITÀ! Commenta questa news QUI!
© RIPRODUZIONE RISERVATA